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Aggressione Lecco, Giorgia Meloni: "Folle concedere i domiciliari"

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La leader di Fratelli d'Italia interviene sul caso dell'aggressione di due donne alla stazione di Lecco: "Inaccettabile la sentenza del giudice".

Giorgia Meloni interviene sulla brutale aggressione verificatasi nel sottopasso della stazione di Lecco. La leader di Fratelli d’Italia chiede spiegazioni a Bonafede dopo la scarcerazione del responsabile.

Aggressione a Lecco: le reazioni

L’uomo che nella mattinata di lunedì 9 settembre ha urtato due donne senza motivo è già fuori dal carcere. All’aggressore sono infatti stati concessi i domiciliari e sarà sottoposto a perizia psichiatrica.

Folle e sconvolgente“, commenta immediatamente Giorgia Meloni sui suoi profili social. “Una delle donne poteva morire e questo immigrato irregolare è già a piede libero. E’ un’umiliazione anche alle Forze dell’Ordine da parte di certi giudici“, aggiunge. E chiede al ministro della Giustizia Bonafede se non abbia nulla da dire. La stessa aveva invocato una “reazione durissima da parte delle Istituzioni” appena dopo l’episodio ed espresso solidarietà alle due vittime.

Rincara la dose Matteo Salvini, anch’egli intervenuto sulla vicenda: “Altro che domiciliari, GALERA senza sconti ed ESPULSIONE per questi delinquenti!“. Sull’accaduto ha preso una posizione netta anche la Segreteria Provinciale SIULP Lecco, che in una nota lamenta proprio l’inutilità della solerzia dei Poliziotti nel catturare l’uomo.

A nulla serve rischiare la vita dei colleghi e dei cittadini se dopo un episodio simile e dopo l’imminente arresto un criminale è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari“, scrive il segretario Mario Scinetti. Si parla della decisione del giudice come di uno schiaffo morale a chi tutti i giorni si alza per adempiere al giuramento e al senso del dovere.