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Morti sul lavoro, 599 in 7 mesi. Catalfo: "Presto tavolo con Inail"

morti sul lavoro

"È necessario che le norme sulla prevenzione siano rispettate e osservate" afferma il neo ministro Nunzia Catalfo sui numeri delle morti sul lavoro.

Quasi ogni giorno si ha notizia di nuove morti sul lavoro. Il neo ministro Nunzia Catalfo annuncia un incontro con Inail e Inl per aprire “un tavolo per avviare il piano straordinario di prevenzione e sicurezza“. L’ultimo report rivela infatti che nei primi sette mesi del 2019 le denunce di infortunio con esito mortale segnano un nuovo record negativo.

Il ministro Catalfo: “Urgente intervenire”

“Il Governo si impegnerà al massimo nel contrasto alle morti sul lavoro. La prossima settimana con Inail e Inl aprirò un tavolo per avviare il piano straordinario di prevenzione e sicurezza già inserito nel programma di Governo. È mia intenzione coinvolgere anche le parti sociali e gli attori istituzionali della sicurezza sul lavoro. È necessario che le norme sulla prevenzione degli infortuni siano rispettate e osservate” annuncia su Facebook il neo ministro Nunzia Catalfo, commentando l’ultimo drammatico report sugli incidenti sul posto di lavoro.

Nella giornata di giovedì 12 settembre 2019 quattro operai di un’azienda agricola sono infatti morti nel pavese, annegati in una vasca piena di liquami mentre il 13 settembre in provincia di Lecco un 38enne è rimasto schiacciato da una pressa, sempre presso un’azienda agricola. L’uomo è stato praticamente decapitato dal macchinario.

Morti sul lavoro, è strage

Anche se il 2019 non è ancora concluso, l’Inail nel suo ultimo report avverte che quest’anno si è già segnato un nuovo record negativo di morti sul lavoro. Le denunce di infortunio con esito mortale sono state 1.218 nel 2018 (più 6 per cento rispetto all’anno precendete). Nei primi sette mesi del 2019 però le denunce sono state 599, dodici in più rispetto ai primi sette mesi del 2018.

L’Inail sottolinea come in questi primi mesi dell’anno c’è stato un aumento delle denunce (22 in più, da da 56 a 78) proprio nell’Agricoltura, a fronte di un calo di 10 casi nell’Industria (da 522 a 512). L’aumento dei casi mortali riguarda soprattutto il Centro-Sud, Isole comprese.