Svolta nella vicenda di Greta, la “bambina di Bibbiano” portata da Matteo Salvini sul palco di Pontida. Secondo l’opinionista Selvaggia Lucarelli, la bimba non sarebbe tra i minori coinvolti nello scandalo: “Mi comunica un magistrato che la bambina non è menzionata nell’ordinanza del Gip di Reggio Emilia riguardante il caso Bibbiano”.
La verità sulla bambina di Bibbiano
Il caso di quella che è stata ribattezzata la bambina di Bibbiano “non sarebbe stato neppure tra quelli seguiti dai Servizi Sociali della Val d’Enza”, continua Stefania Lucarelli nel post pubblicato tramite i suoi profili social. L’opinionista si è poi rivolta al segretario della Lega: “Spero che Matteo Salvini, per quel che resta della sua reputazione, possa sentire”.
Mi comunica un magistrato che la bambina GRETA portata da SALVINI sul palco di Pontida NON E’ MENZIONATA NELL’ORDINANZA del GIP di Reggio Emilia riguardante il “caso Bibbiano”. Inoltre il suo caso non sarebbe stato neppure tra quelli seguiti dai Servizi Sociali della Val d’Enza.
— Selvaggia Lucarelli (@stanzaselvaggia) September 16, 2019
In un post precedente, la Lucarelli aveva accusato Salvini di voler tenere i bambini fuori dalla politica solo quando si tratta dei “suoi sulle moto d’acqua, evidentemente”.
Ma lui non era quello che “i bambini vanno tenuti fuori dalla politica?”. Vale solo per i suoi sulle moto d’acqua, evidentemente. https://t.co/T4sFlWGYiW
— Selvaggia Lucarelli (@stanzaselvaggia) September 15, 2019
Le parole di Salvini
Dal palco di Pontida, Matteo Salvini non ha mai esplicitamente associato la piccola Greta allo scandalo del Comune della Val d’Enza. Ma il riferimento ai “bambini rubati alle loro famiglie” (ribadito anche tramite social) ha favorito un facile parallelismo. “Greta è questa bellissima bambina con i capelli rossi che dopo un anno è stata restituita alla mamma. Mai più bimbi rubati a mamma e papà, mai più bimbi come merce”: così Salvini ha tuonato dal palco del raduno leghista.