Annunciando la nascita del suo nuovo partito, Matteo Renzi prende le distanze del Pd, ma precisa: “La guerra voglio farla a Salvini, non a Zingaretti. I prossimi anni li voglio passare in contrapposizione frontale contro il populismo di Salvini”. La risposta alla provocazione dell’ex premier è arrivata tramite i canali social dell’ex ministro dell’Interno.
Prima incassa posti e ministeri, poi fonda un “nuovo” partito per combattere Salvini.
Che pena, cosa non si fa per salvare la poltrona…
Il tempo è galantuomo, gli Italiani puniranno questi venduti. pic.twitter.com/XW18uudfC1— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) September 17, 2019
Salvini sul nuovo partito di Renzi
“Prima incassa posti e Ministeri, poi fonda un ‘nuovo’ partito per combattere Salvini. Che pena, cosa non si fa per salvare la poltrona“, è la replica di Matteo Salvini alle parole di Renzi. Ma avverte: “Il tempo è galantuomo. Gli italiani puniranno questi venduti“.
Renzi: “Torna al Papeete”
Ma Matteo Renzi non sembra temere né il tempo né il giudizio degli italiani. Lo ha ribadito sia nel corso di un’intervista rilasciata a Repubblica sia, privatamente, all’ex compagno di partito Dario Franceschini: “Mi piace da impazzire quando mi dicono che sono morto. L’ultimo che lo ha pensato” è proprio il segretario della Lega. Oggi, terminata la crisi di governo, “si sta ancora leccando le ferite. Faceva il ministro dell’Interno, adesso lui è tornato al Papeete e il Viminale è un posto più civile”.