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Renzi, nuovo partito: accuse di plagio per il nome "Italia Viva"

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Il nome "Italia Viva" è già stato utilizzato da un altro esponente del Pd per la campagna elettorale del 2008.

Matteo Renzi ha ufficializzato l’addio al Pd e ha annunciato la nascita di una diversa formazione politica, ma a qualcuno il nome del suo nuovo partito non è suonato poi così nuovo come l’ex premier ha fatto intendere. La sigla Italia Viva è infatti già stata utilizzata in precedenza per ben due volte, rispettivamente dal presidente della Regione Campania e dal dem Walter Veltroni.

Nuovo partito: Renzi accusato di plagio

La polemica è partita da Vincenzo De Luca, governatore della Regione Campania, che tramite il proprio profilo Facebook ha ricordato un convegno di architettura risalente al 2014 e intitolato proprio “Italia Viva – Per una carta del rinnovo urbano”. De Luca ha definito la scelta di Renzi per il suo nuovo partito “un simpatico plagio. Italia Viva è il titolo di un’iniziativa promossa sulla trasformazione urbana e sull’architettura moderna a Salerno, l’8 marzo 2014″.

Ma Italia Viva è anche il nome scelto da Walter Veltroni nel 2008 per la propria campagna elettorale. Lo slogan campeggiava sulla fiancata del pullman utilizzato dal dem per il suo tour.

I tempi della scissione

È polemica anche per i tempi della nascita del nuovo partito di Matteo Renzi. Secondo indiscrezioni, infatti, i domini web di Italiaviva.org e Italiaviva.eu sarebbero stati registrati il 9 agosto 2019, ovvero il giorno successivo all’apertura della crisi di governo da parte di Matteo Salvini. Il sospetto è che l’ex premier dem abbia volutamente aspettato l’insediamento del Conte bis per annunciare la scissione. Lo stesso Giuseppe Conte ha sottolineato che, se fosse stato a conoscenza delle intenzioni del senatore, la nascita del governo giallorosso sarebbe stata incerta.