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Agenti aggrediti a Milano, Sardone: "Aspettate il morto?"

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Agenti aggrediti a Milano, Silvia Sardone: "La situazione sta diventando insostenibile"

Giovedì 19 settembre, la zona della stazione centrale di Milano è stata nuovamente teatro di un aggressione ai danni di alcuni poliziotti. Solo qualche giorno prima, nella stessa zona un immigrato irregolare aveva accoltellato alle spalle un militare in servizio con la propria pattuglia nell’operazione Strade Sicure, il colpevole era stato arrestato e aveva confessato di aver agito per “raggiungere il paradiso di Allah“, ma anche in questo nuovo episodio, pare che l’aggressore fosse un irregolare sul suolo italiano. La vicenda ha riacceso nuovamente le polemiche sul tema dell’immigrazione clandestina.

Agenti aggrediti a Milano

Un’altra aggressione è stata registrata a Milano e il dibattito sull’immigrazione si è subito riacceso. Ad intervenire è stata in particolare Silvia Sardone, che ha detto: “Una situazione insostenibile che fa preoccupare già da parecchio tempo, ma per la sinistra che amministra Milano e marcia per i clandestini va tutto bene. Stanno aspettando un morto per intervenire?” ha criticato. Stando a quanto riferito dai quotidiani, infatti, nel caso dell’aggressione di giovedì pomeriggio, l’uomo era stato fermato per un controllo di routine e all’improvviso si è scagliato sui due poliziotti.

Aggressioni vicino alla stazione Centrale

Il fatto che ad aggredire sia stato un immigrato irregolare non è l’unico aspetto in comune che lega i due episodi. Anche la zona in cui sono avvenute è infatti la stessa, nei pressi della stazione Centrale di Milano, definita come “un’area allo sbando dove i criminali, quasi tutti extracomunitari, fanno il bello e il cattivo tempo“.