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Accordo Pd-M5s sull'Umbria, la candidata è Francesca Di Maolo

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Accordo Pd-M5s: il sì ha vinto su Rousseau con il 61%. La candidata dovrebbe essere Francesca Di Maolo, presidente dell'Istituto Serafico.

C’è l’ok su Rousseu al “patto civico” tra Pd e Movimento 5 Stelle. Gli attivisti grillini hanno infatti approvato su Rousseau con il 61% dei voti. A spuntarla è Francesca Di Maolo, avvocato e presidente dell’Istituto Serafico di Assisi: sarà lei, con ogni probabilità a scendere in campo il 27 ottobre in qualità di candidata presidente per l’asse giallorosso alla prima prova a livello locale.

Accordo Pd-M5s, la soluzione

Dopo un iniziale, ma neanche troppo lungo, muro contro muro, si è giunti a una soluzione. Se in un primo momento, infatti Di Maio aveva lanciato il nome del sindaco di Assisi, Stefania Proietti, “senza se e senza ma”, il Pd dal canto suo ha posto il veto sulla prima cittadina. I pentastellati a loro volta hanno bocciato il nome proposto dai Dem, Andrea Fora, e tutto sembrava in stallo. Rapidamente, però, sono ripresi i contatti tra i le dirigenze dei due partiti. A questo punto è stato il commissario Dem dell’Umbria a fare la proposta: “Attendiamo una risposta seria su una candidatura civico-sociale da tempo in campo, a prescindere dal Pd: quella di Andrea Fora. Il quale, davanti ad eventuali intese su profili di alto spessore, aveva dato e darebbe piena disponibilità ad aiutare queste soluzioni“. Sul tavolo viene dunque messo il nome di Francesca Di Maolo. Entrambi gli schieramenti valutano la possibilità di fare un passo indietro e provano a convergere su un nome comune. “Serve un metodo ben chiaro per de-partitizzare le giunte regionali a partire dall’Umbria” ha detto Di Maio, mentre Zingaretti si è detto: “Fiducioso, ci sono le condizioni con lo sforzo di tutti per arrivare a una forte candidatura, unitaria e competitiva“.

Chi è Francesca di Maolo

La 48enne di Assisi, come riporta il Messaggero, è un esponente del mondo cattolico, presidentessa dell’istituto Serafico. Quest’ultimo è un centro sanitario di eccellenza che si occupa di bambini e giovani adulti con disabilità fisiche, psichiche e sensoriali. In occasione del 148esimo anniversario di fondazione, la Di Maolo aveva scritto su Facebook: “Il nostro fondatore, San Ludovico da Casoria, frate francescano, venne ad Assisi per fondare un’opera di carità da dedicare a San Francesco. Il Serafico venne fondato il 17 settembre, giorno in cui San Francesco ricevette l’estimmate, quelle stesse che, secondo San Ludovico, avrebbero dovuto proteggere i nostri ragazzi, piagati nella carne e a volte nell’anima. Il Serafico non è un’opera che appartiene a chi ci lavora, ma a tutta la comunità ed è per questo che dopo 148 anni fiorisce ancora“.