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Lega sospende Roberto Salvini: "Donne in vetrina per il turismo"

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Lega sospende Roberto Salvini: "Donne in vetrina per favorire il turismo" aveva proposto il consigliere.

La Lega ha comunicato di aver sospeso Roberto Salvini, consigliere regionale che mercoledì, nel corso di una riunione, aveva proposto di “mettere le donne in vetrina per favorire il turismo“. Le dichiarazioni hanno scatenato una bufera di polemiche, e il Carroccio ha così deciso di prendere le distanze: “Ho dato indicazione alla capogruppo leghista Elisa Montemagni di procedere alla sospensione del consigliere Salvini dal gruppo” ha detto il commissario regionale Daniele Belotti. Il Carroccio ha specificato che il consigliere Salvini “ha parlato esclusivamente a titolo personale” danneggiando “anni di battaglie leghiste per la valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche italiane e toscane in particolare. La Lega è in prima linea per difenderne dignità e diritti, sono tutti i punti di vista, familiare, sociale e lavorativo“.

Lega sospende Roberto Salvini

A denunciare l’episodio, riportando su Facebook un video con l’intervento di Salvini, è stata Monia Monni, vice capogruppo del Pd in Regione. Quest’ultima aveva già mandato una lettera al presidente del consiglio regione invitandolo a dissociarsi dalle dichiarazioni di Salvini. Tantissime le reazioni e i commenti di sdegno. “Una visione che riporta il dibattito indietro di 50 anni” ha commentato qualcuno, mentre altri parlano di “affermazioni vergognose, da condannare“. Enrico Rossi ha invece definito l’uscita di Salvini come “aberrante“.

L’attacco del Movimento 5 Stelle

La sezione regionale del Movimento 5 Stelle ha chiesto che Salvini “lasci la presidenza della Commissione controllo e garanzia“, mentre sul caso si è espressa la neo ministra la neo ministra della Pubblica Amministrazione, Fabiana Dadone, che su Facebook ha scritto: “Allibita per le frasi di un esponente Lega su ipotesi “donne in vetrina” a beneficio del turismo. Di fronte a visione così gretta non possiamo che unirci tutti per lottare ancora in favore di effettiva parità di genere, senza cui la nostra società non potrà mai funzionare davvero“.