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Regionali, Di Maio placa i malumori: "Umbria caso speciale"

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Regionali, Luigi Di Maio placa i malumori: "Umbria caso speciale. C'era una situazione di emergenza"

Partito Democratico e Movimento 5 Stelle hanno raggiunto l’accordo sull’Umbria. Il candidato sarà Vincenzo Bianconi, ma la decisione è stata tutt’altro che indolore. Tensioni si sono registrate da entrambe le parti, ma pare che i più irritati siano i pentastellati, motivo per il quale nella serata di ieri si è tenuta una riunione che ha visto la partecipazione di tutti gli eletti umbri, compresi i parlamentari. I grillini hanno infatti ragione di credere che la scelta sia stata in un certo senso imposta, ma a placare gli animi ci pensa lo stesso Luigi Di Maio.

Regionali, Di Maio: “Umbria eccezione”

Da New York, il leader grillino ha dato la sua versione dei fatti in merito all’accordo civico stretto con gli alleati Dem: “C’era una situazione emergenziale, un’emergenza politica – ha detto il titolare degli Esteri -. La giunta uscente era coinvolta in un’inchiesta e il Partito Democratico era stato commissariato. Non c’è automatismo per le altre regioni” ha assicurato prima di rivolgersi a Bianconi: “Tu sei libero e indipendente, non devi niente alle forze politiche. In bocca al lupo…“.

I malumori

Ad esprimere per prima perplessità sull’accordo è stata la 5 stelle Tiziana Ciprini: “Su Rousseau ho votato contro, la trattativa è stata gestita troppo centralmente, lasciando pochissimo spazio al territorio – ha detto ad Adnkronos -. La maggioranza in rete si è espressa a favore, ma il voto è stato nazionale: vorrei sapere cosa ne pensano gli umbri e al riguardo ho pochissimi dubbi. È un’alleanza con un Pd “sbianchettato”, ma sempre di Pd si tratta. Aspetto che Walter Verini mi faccia vedere la loro lista, porterò con me del Maalox. Girano nomi impresentabili. Ricordo che il Pd, in Umbria, lo abbiamo buttato giù noi“.

La situazione nel Pd

Anche in casa Dem, tuttavia, emergono divergenze: a preoccupare è la posizione di Andrea Fora, fino a pochi giorni fa candidato dal Pd. La sua situazione non è ancora stata chiarita: non è infatti esclusa una sua candidatura in solitaria, la quale metterebbe però i bastoni tra le ruote ai giallorossi.