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A rischio la tenuta della maggioranza. Il governo Conte bis è bloccato in Senato a causa della mancanza del numero legale in Commissione Affari costituzionali. Esulta il senatore leghista Roberto Calderoli: “La Lega fa opposizione. Glielo avevamo promesso! Questo è solo l’inizio! Per ora, Lega-maggioranza 1-0”.
Governo Conte bloccato in Senato
L’empasse si è verificato in Commissione Affari costituzionali del Senato. Si tratta di una delle Commissioni permanenti di Palazzo Madama, a guida leghista. I partiti di maggioranza temono che il blocco imposto dal Carroccio in Senato possa trasformarsi in una strategia che si ripeterà anche nei prossimi mesi, allo scopo di portare alla caduta del governo Conte.
Calderoli: “Lo avevo promesso”
“Questo pomeriggio per due volte consecutive è saltata la seduta della prima Commissione del Senato”, ha fatto sapere il leghista Roberto Calderoli in una nota. Il motivo? “La mancanza del numero legale richiesto. Da adesso i signori della maggioranza di Palazzo sapranno cosa significa avere un movimento come la Lega che fa opposizione. E questo è solo l’inizio. Glielo avevo promesso”.
La promessa a cui Calderoli fa riferimento risale all’inizio di settembre, quando ancora il Conte bis era in fase di formazione. “Se anche il governo dovesse nascere, non durerà a lungo”, è il pronostico del senatore. “Dal primo governo Prodi in poi, tutti gli esecutivi hanno ballato al Senato. E non parlo solo dei voti in Aula, ma anche di quelli nelle Commissioni. Per sopravvivere vai a cercare voti qua e là, ma sono voti che hanno un costo politico. Quando il giochino si rompe, vai a casa”.
Conte: “Chiarimenti su Moscopoli”
Nelle stesse ore, da New York, Giuseppe Conte torna a chiedere chiarimenti sul caso Moscopoli. Il premier ha definito “urgente e necessaria” una nuova interrogazione parlamentare sui rapporti tra Lega e Russia: “Chi ha un ruolo nell’ambito di un governo, bisogna assicurare massima trasparenza nei confronti dei cittadini”.