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Vertice Malta, Di Maio sulla redistribuzione: "Non è la soluzione"

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Vertice Malta, Di Maio: "Redistribuzione non è soluzione definitiva. Necessario bloccare le partenze"

Al termine del vertice tenutosi a Malta sul tema migranti, Luciana Lamorgese si è detta soddisfatta, definendo l’accordo “un primo passo concreto per un approccio di vera azione comune europea“. Tra i tanti punti discussi, nell’accordo è prevista la “rotazione volontaria” dei porti di sbarco e la “redistribuzione dei migranti su base obbligatoria” con un sistema di quote. L’Italia, dunque, il primo approdo per le navi: “Mi fa piacere dire che l’Italia non è più sola” ha detto la titolare dell’Interno. Non tutti però festeggiano: per Luigi Di Maio, infatti, l’accordo non rappresenta una soluzione definitiva al problema.

Vertice Malta, Di Maio: “Non è la soluzione”

Il titolare degli Esteri, ex vicepremier del governo gialloverde, è intervenuto per dire la sua in merito all’accordo stipulato a Malta in materia di sbarchi. “Per l’Italia oggi è una giornata importante: sono contento e faccio i complimenti al ministro Lamorgese per le dichiarazioni di intenti sui migranti” ha detto Di Maio a margine del vertice delle Nazioni Unite. “Fatemi dire, però, che la redistribuzione dei migranti non è la soluzione del fenomeno migratorio – ha aggiunto -. La soluzione è il blocco delle partenze” ha poi detto Di Maio, il quale ha assicurato che al suo rientro dagli Stati Uniti annuncerà “importanti novità sugli accordi per i rimpatri“.

Conte: “Una svolta”

Anche il premier Giuseppe Conte è concorde nel non definire l’accordo la “soluzione al problema“, ritenendolo però comunque una “svolta molto significativa“. “È stato avviato un percorso che prefigura il giusto approccio europeo – ha poi proseguito il Presidente del Consiglio -. Il principio secondo cui chi sbarca in Italia sbarca in Europa“. Negativo Matteo Salvini, che definisce l’accordo “una sola”: “Un consiglio al nuovo ministro dell’Interno: non si faccia prendere in giro, non venda fumo agli italiani. L’accordo sui migranti per l’Italia è una solenne sola. I porti rimangono quelli italiani e al massimo quelli maltesi, mentre nel Mediterraneo sarà pieno di navi delle Ong. Dov è il risultato?” ha detto il leader del Carroccio.