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Matteo Renzi rivela: "Da Premier mangiavo 4 etti di pasta la sera"

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Ospite de L'Aria che tira Matteo Renzi ha raccontato di essere ingrassato quando era Premier, dato che spesso la sera mangiava anche 4 etti di pasta.

Ospite del programma televisivo L’Aria che tira in onda su La7, il senatore di Italia Viva Matteo Renzi ha raccontato del suo periodo a Palazzo Chigi e di come in pochi mesi sia ingrassato arrivando a mangiare anche 4 etti di pasta burro e parmigiano la sera. L’ex Premier ha infatti rivelato come, alla fine di una lunga giornata di lavoro, spesso si trovasse a mangiare da solo a Palazzo Chigi e indugiasse un po’ troppo nelle quantità della cena.

Matteo Renzi: “Mangiavo 4 etti di pasta”

La digressione sul cibo è arrivata nel momento in cui la presentatrice Myrta Merlino ha posto Renzi davanti all’ardua decisione di scegliere tra un salviniano Mojito e uno yogurt magro, in riferimento alla parole di Romano Prodi sul nome del suo nuovo partito politico.

L’es segretario del Pd non si è però scomposto e anzi ha rivelato – malgrado l’ironia di Prodi su Italia Viva come nome di una yogurt magro – di non essere stato proprio un campione di magrezza quando era Presidente del Consiglio: “La realtà è che a Palazzo Chigi ho preso un sacco di chili perché si andava avanti a cene. E poi la sera a Palazzo Chigi quando restavo solo e non c’era nessuno – perché c’erano soltanto gli uomini della scorta che mi portavano su – e dovevo dormire mi facevo tre/quattro etti di pasta da solo. Sei solo, e quindi cosa fai? Butti tre etti di pasta con il burro e il parmigiano e quindi qualche chilo l’ho preso.

La data di scadenza del governo

Dopo aver ironicamente posto sulla confezione di yogurt la scadenza al 2023 – data di fine legislatura – Matteo Renzi ha poi parlato della vera durata del governo e del perché in molti pensino che sarà proprio lui a staccare la spina all’esecutivo: Non non siamo quelli che staccano la spina, siamo quelli che la spina l’hanno attaccata. Perché se non era per noi si andava a votare. […] Ma cosa sarebbe accaduto se si fosse andati a votare adesso? L’Italia non avrebbe toccato palla in Europa. Sarebbe aumentata l’Iva dal 22% al 25%, con l’Italia che andava in recessione. Matteo Salvini avrebbe fatto campagna elettorale su tutto, anche sull’uscita dall’Euro, e questa cosa ci avrebbe creato un danno internazionale pazzesco”.