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Fridays for Future, Matteo Salvini: "Il futuro è in mano ai giovani"

Fridays for Future

Si è congratulato con i giovani e ha criticato il nuovo esecutivo, che è "governo dei porti aperti, del tradimento e della vigliaccheria"

Dopo un saluto a mamma e papà, alla sorella e al nipotino Edo di solo un anno a cui manda “un bacione”, Matteo Salvini si è detto pronto a rientrare a Milano. Non ha tenuto nascosto il suo giudizio in merito all’iniziativa portata avanti da centinaia di studenti da Milano a Napoli, a cui hanno fatto eco i coetanei di tanti altri paesi. Alla vigilia di Fridays for Future, il leader della Lega aveva commentato: “Adoro i giovani impegnati, che si occupano del loro lavoro, del loro futuro, del loro ambiente. Ho due figli e spero che vivano in un paese più pulito”. Quindi aveva ribadito il suo pensiero, secondo cui “anche fare la spesa è un atto politico. Mangiare italiano, bere italiano, comprare italiano significa inquinare di meno e quindi viva i giovani che si impegnano”.

A margine della visita al carcere di Ranza a San Gimignano, attualmente coinvolto in un’indagine della procura di Siena sul presunto pestaggio ai danni di un detenuto, aveva però espresso le sue critiche verso Lorenzo Fioramonti. “Mi sembra bizzarro però che un ministero dell’Istruzione autorizzi una “bigiata” di massa”, era stato il suo commento.

Così nel giorno delle manifestazioni, Salvini è tornato a far sentire la sua voce, ringraziando i più giovani e congratulandosi con loro.

Fridays for Future, il messaggio di Salvini

“Buon venerdì ai ragazzi e alle ragazze che sono scesi in piazza per difendere un futuro migliore, l’Italia e un mondo più pulito. Grazie ai quindicenni, sedicenni, diciottenni che hanno un ideale per il quale si impegnano e che meritano rispetto”. Al contrario, ha aggiunto: “Meritano meno rispetto gli adulti che li sfruttano”. E ancora: “Grazie alle ragazze e ai ragazzi, perché il futuro è in mano ai giovani“. Poi ha ricordato il desiderio espresso dalla Lega, sebbene per il momento Salvini e i suoi colleghi non siano riusciti a farlo diventare realtà. Si tratta, come espresso dall’ex ministro dell’Interno, della proposta di legge volta a “estendere il diritto di voto ai 16 anni”.

Infatti, ha precisato: “In questo specifico momento storico è un diritto sacrosanto. Ormai un sedicenne è molto più informato e preparato rispetto a un sedicenne Matteo Salvini di 30 anni fa”. Così Salvini si è detto favorevole all’estensione al diritto di voto a giovani molto più consapevoli rispetto al passato.

Le critiche al governo giallo-rosso

Così, quasi cogliendo la palla al balzo dopo il suo discorso su Fridays for Future, il leader leghista non ha perso tempo ed è tornato ad attaccare gli attuali membri del governo italiano. “I giovani d’oggi sono anche molto più consapevoli di certi ministri attualmente al governo”. Quindi ha aggiunto: “Adesso stanno litigando sulla riforma della Costituzione, su quella della Giustizia, sulle tasse Di Maio ha smentito Conte, Renzi si smentisce da sé tutti i giorni e questa non è una novità”. E ancora: “A loro lascio le poltrone, noi intanto stiamo costruendo un futuro migliore”.

Alle spalle di Salvini, come si può chiaramente osservare dal video-selfie da lui realizzato e reso noto, si vede il mar Ligure. Così il leghista ha commentato: “I passati governi del Pd a pezzi avevano cercato di svendere o regalare il mar Ligure alla Francia. Adesso coloro che avevano danneggiato il nostro mare e i pescatori italiani sono stati promossi e mandati a Bruxelles dall’attuale governo”.

Sugli ex alleati di governo sferra dure critiche, affermando: “I grillini sono passati dalla rivoluzione a Gentiloni, dalla lotta alla casta al sostegno di Mario Monti”. Con ironia ha commentato: “Come cambia il mondo”. E ancora: “Io la coerenza, l’onore e il rispetto del voto che mi avete dato li metto davanti alla poltrona e ai miei interessi personali”.

I dati sugli sbarchi

Salvini ha reso noti dati freschi di giornata: “Di Maio e Conte la scorsa settimana avevano fatto i fenomeni dichiarando di essere sul punto di risolvere il problema. Ma i numeri parlano chiaro: quasi 2000 sbarchi solo nel mese di settembre, cioè più del doppio rispetto agli sbarchi registrati nello stesso mese dell’anno precedente”.

Poi le critiche: “Bravo Di Maio, Conte, Renzi, Zingaretti, il nuovo ministro degli Interni, bravi tutti quanti. Sicuramente gli esponenti del Pd che salivano a bordo delle navi delle Ong saranno contenti”. Ma a tenuto a precisare che “gli italiani non lo sono”. E ancora: “Più del 110% degli sbarchi. È il primo risultato concreto, tangibile ed evidente del nuovo governo. A questo punto ho la certezza che non si tratti di incapacità. Al contrario, è quello che il signor Conte, l’avvocato di sé stesso e del suo ciuffo, è stato costretto a promettere alla Merkel e a Marcon perché nascesse questo governo del tradimento e della vigliaccheria. Evidentemente gli hanno promesso di riaprire i porti, così l’Italia tornerà a essere un campo profughi, un punto di arrivo per chiunque navighi nel Mediterraneo. In cambio voi fateci fare quello che riusciamo a fare”.