Antonella Ferrari Il ministro Bonafede, a margine del vertice tenutosi a Palazzo Chigi ha annunciato alla stampa una rivoluzione della giustizia italiana: “Confidiamo che la riforma sarà approvata entro il 31 dicembre” ha detto il guardasigilli, precisando che tra gli obiettivi di tale misura c’è il dimezzamento della durata dei processi, con un tempo massimo di 4 anni per i penali. “Modificare la disciplina della prescrizione non è tra gli obiettivi del governo” ha poi aggiunto Bonafede, che ha incontrato il premier Conte e il vice segretario Pd Andrea Orlando.
Riforma giustizia, durata dei processi
Secondo quando riferito da Bonafede al termine del vertice, “il primo obiettivo della riforma è ridurre i tempi dei processi civili e penali. In particolare – spiega – la riforma ha l’obiettivo di arrivare a 4 anni per i processi penali e, per i processi civili, dimezzare i tempi giungendo a una durata media di 4 anni. Una vera rivoluzione“. “Ci sarà anche una radicale riforma del Consiglio superiore della magistratura. C’è accordo per intervenire sulle incompatibilità, sul fatto di spezzare i legame tra politica e magistratura e di combattere per estirpare le degenerazioni delle correnti. Abbiamo iniziato a lavorare su norme molto stringenti“. Sulla questione del sorteggio dei togati Alfonso Bonafede ha poi detto: “Questo è l’unico punto di divergenza che dovrà essere approfondito”.
Renzi: “Non interpellati”
Matteo Renzi, fondatore di Italia Viva, ha commentato la riforma della giustizia: “Non ci ha chiamato nessuno, vedo che si sono messi d’accordo Bonafede e Orlando. Quando verranno in Aula daremo i nostri suggerimenti“.
