Antonella Ferrari Dopo aver ottenuto il sì da ben 8 regioni, la Lega ha depositato nella giornata di ieri il quesito referendario sulla legge elettorale. Era stato Matteo Salvini, nel corso dell’assemblea degli amministratori locale della Lega e del centrodestra a Milano ha lanciare la proposta di referendum abrogativo della parte proporzionale della legge elettorale, il Rosatellum, lasciando solo la parte maggioritaria. Il vicepresidente del Senato, Calderoli, si è dunque recato a Piazza Cavour con i rappresentanti dei consigli regionali che hanno dato il via libera alla consultazione voluta da Salvini.
Referendum legge elettorale, depositato il quesito
“Con una legge elettorale completamente maggioritaria si impediranno le nascite di governi come l’attuale, che mettono insieme minoranze che vanno a fare una maggioranza di palazzo” ha detto Calderoli al suo arrivo al Palazzo di Giustizia. “Non temo rifiuti della Corte Costituzionale. Otto regioni hanno deliberato la proposta di un referendum abrogativo della legge elettorale, in modo tale che nasca un sistema completamente maggioritario, ovvero l’elettore sceglie chi andrà a governare e chi perde andrà all’opposizione“.
I tempi di accorciano
Il fatto che il quesito sia stato depositato nella giornata di lunedì 30 settembre consentirà a Salvini di ottenere il referendum già la primavera prossima: una vera corsa contro il tempo con l’attuale maggioranza giallorossa. “Ho invocato i forconi se qualcuno all’ultimo momento dovesse cambiare la legge per non fare il referendum” dice ancora Calderoli, che conclude: “In passato la Corte, a fronte di atteggiamenti furfanteschi per modificare la legge all’ultimo momento, ha dato comunque il via libera all’esecuzione del referendum“.
