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Sondaggi: Lega in calo, cresce la coalizione di governo

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Le stime diffuse da Ixè fotografano lo scenario politico italiano a un mese dalla nascita del Conte bis.

Matteo Salvini si dice certo che, entro un anno, tornerà a sedersi sulle poltrone di Palazzo Chigi insieme ai propri compagni di partito. Ma i più recenti sondaggi politici mostrano una realtà diversa e testimoniano che il consenso della Lega, all’opposizione ormai da un mese, è in deciso calo. Cresce, al contrario, la popolarità della coalizione di governo e, in particolare, di Italia Viva. I dati raccolti dall’istituto Ixè sono stati diffusi durante la puntata di Cartabianca su Rai3.

Ultimi sondaggi: Lega in calo

Dopo aver raggiunto nei mesi precedenti risultati impressionanti (basti pensare al 34,33 delle elezioni europee di maggio), dopo la caduta del governo gialloverde ha avuto inizio il calo della Lega, che nei primi giorni di ottobre è scesa al di sotto dei 30 punti percentuali. Secondo i sondaggi di Ixè, il Carroccio si ferma al 29,7% dei consensi. Forza Italia recupera 0,4 punti, passando dal 6,5 di fine settembre a 6,9. Stabile Fratelli d’Italia all’8,6%.

Il M5s perde 0,5 punti e si ferma al 21,0%.

In leggero calo anche il Pd, che passa dal 21,8% al 21,6%. Il trend in discesa è confermato anche dagli altri partiti di centrosinistra, come +Europa e La Sinistra (entrambi da 2,7 a 2,3%) ed Europa Verde (da 2,0 a 1,5%). Cresce, invece, il nuovo partito di Matteo Renzi. Italia Viva supera infatti la soglia del 3% e sfiora il 4, passando da 2,9 a 3,9%.

L’ipotesi maggioritario puro

C’è grande attenzione alle stime diffuse dai sondaggi nei giorni in cui si discute della proposta, presentata dalla Lega, di modificare l’attuale legge elettorale. Il Carroccio chiede che il sistema misto previsto dal Rosatellum bis venga sostituito da un maggioritario puro, con premio di maggioranza per chi conquista la vittoria alle urne. Nel caso in cui il maggioritario venisse approvato mediante referendum ed entrasse in vigore prima della prossima tornata elettorale, sulla base delle stime attuali, la coalizione formata da M5s, centrosinistra e Italia Viva raggiungerebbe il 46% dei voti, assicurandosi la vittoria e distaccando lo schieramento di centrodestra (Lega, FI, FdI) di un punto. Nel caso in cui alla coalizione si unissero anche i partiti minori, si potrebbe superare il 50%.