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Conte incontra i sindacati: "Taglio del cuneo fiscale e aiuto alle famiglie"

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La manovra economica sarà "espansiva ma non autoreferenziale: lavoriamo insieme per il benessere dell'Italia".

Nuovo incontro tra Giuseppe Conte e i sindacati a Palazzo Chigi, dopo il vertice dello scorso 18 settembre. Il primo ministro ha avviato un dialogo con i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil, in quella che è ha definito una preziosa “occasione di confronto” con le parti sociali. Conte ha promesso nuove “misure per evitare la stretta sui consumi delle famiglie“, bloccando l’aumento dell’Iva che “avrebbe comportato un rincaro medio a famiglia di 540 euro l’anno”. A questo si aggiunge il “forte impatto” del “taglio del cuneo fiscale, su cui oggi inizieremo a ragionare nel dettaglio”.

Incontro Conte-sindacati

Il presidente del Consiglio ha ricordato che durante l’ultimo incontro “abbiamo discusso delle priorità strategiche per la prossima legge di bilancio, che è in piena fase di impostazione. Abbiamo anche richiamato alcune nostre priorità, un Piano di contrasto all’evasione fiscale, affinché tutti paghino le tasse per poter tutti pagare di meno”. La lotta all’evasione è “l’unico principio che secondo noi ci consentirà di poter efficacemente alleggerire la pressione fiscale”. Tra gli obiettivi del governo, anche un “piano di rilancio per il Mezzogiorno; la definizione di una nuova agenda di investimenti nell’innovazione e nella sostenibilità ambientale; non da ultimo, il potenziamento delle misure a beneficio della sicurezza sul lavoro“.

Conte ha confermato davanti ai sindacati che la manovra sarà “espansiva. Il quadro economico internazionale si conferma difficile: la guerra dei dazi e le tensioni commerciali sono ormai anche per noi una questione molto attuale. Nell’impostare la manovra, pur tutelando la solidità dei conti pubblici, abbiamo cercato di essere quanto più espansivi possibili in questo contesto. Non vogliamo realizzare la manovra in maniera autoreferenziale. Dobbiamo lavorare fianco a fianco per costruire un’Italia più equa, più verde, più inclusiva e che riattivi il motore della crescita economica e dello sviluppo sociale”.