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Genitori di Renzi a processo: condannati a un anno e 9 mesi

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Il giudice ha accolto la richiesta del pm di Firenze nel processo per fatture false contro i genitori dell'ex premier.

Il giudice Fabio Gugliotta ha emesso la sentenza nel processo contro i genitori di Matteo Renzi, Tiziano Renzi e Laura Bovoli, accusati di aver emesso fatture false. È stata accolta la richiesta del pm di Firenze, Christine von Borries, a un anno e nove mesi di reclusione, pena sospesa. Chiesti due anni e tre mesi per l’imprenditore Luigi Dagostino.

Genitori di Renzi a processo

È cominciata nella mattinata l’udienza del processo contro gli imputati Laura Bovoli e Tiziano Renzi, genitori dell’ex sindaco di Firenze. I due non sono comparsi in aula, a differenza del terzo imputato. L’imprenditore, nel corso dell’udienza, ha riferito di aver accettato perché vittima di “sudditanza psicologica” nei confronti dei genitori dell’ex presidente del Consiglio. Ai tre è contestata l’accusa di aver rispettivamente emesso e usufruito di fatture false. Alla discussione del pm von Borries sono seguiti gli interventi delle parti civili e dei difensori.

L’accusa

I fatti contestati dai pm risalgono al 2015, quando la società di Tiziano Renzi e della moglie ha emesso due fatture (la prima da 20 mila euro e la seconda da 140 mila) per consulenze a società che fanno capo a Luigi Dagostino. L’obiettivo di tali consulenze era potenziare le attività commerciali dell’outlet The Mall nel Valdarno, aumentando il numero di turisti, in particolare di provenienza orientale. Ma, secondo l’accusa, si trattò in realtà di operazioni inesistenti, con conseguente falsificazione delle fatture.

La sentenza del Tribunale

All’interno dell’aula del Tribunale di Firenze, il giudice ha nel pomeriggio letto la sentenza per i genitori dell’ex Premier, confermando la condanna a: “Bovoli Laura e Renzi Tiziano alla pena di anni uno e mesi nove di reclusione e al pagamento delle spese processuali. Visto l’articolo 12 decreto legislativo 74/2000, applica ai predetti imputati le pene accessorie dell’interdizione dagli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese per mesi sei; dell’incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione per anni uno; dell’interdizione dalle funzioni di rappresentanza e di assistenza in materia tributaria per anni uno; dell’interdizione perpetua dall’ufficio di componenti di commissione tributaria e dell’interdizione dai pubblici uffici per anni uno”. Nella sentenza è stato anche condannato l’imprenditore Luigi Dagostino a due anni e tre mesi.

La replica di Ettore Rosato

Tra i primi ad esprimersi in merito alla sentenza c’è stato il Presidente di Italia Viva Ettore Rosato, che in un messaggio riportato dall’account Twitter dei Comitati Azione Civile ha dichiarato: “Massimo rispetto per la giustizia, come sempre. Rispettiamo i giudici e aspettiamo le sentenze definitive, quelle della Cassazione”.

Parla Tiziano Renzi

A seguito della condanna a suo carico, Tiziano Renzi si lascia andare ad alcune dichiarazioni in un post sul proprio profilo Facebook. Il padre dell’ex Premier ribadisce la sua innocenza pur continuando ad avere fiducia nell’operato della giustizia: “Ho il dovere di credere nella giustizia italiana, oggi più che mai. E continuo a farlo anche se con grande amarezza. Perché i fatti sono evidenti: il lavoro che mi viene contestato è stato regolarmente svolto, regolarmente fatturato, regolarmente pagato. Nessuno può negare questo e sono certo che i prossimi gradi di giudizio lo dimostreranno. Nell’attesa presenteremo immediatamente appello. Almeno è stato appurato che non c’è neanche un centesimo di evasione; passerò i prossimi anni nei tribunali, ma dimostrerò la totale innocenza”.