Antonella Ferrari La giornata di martedì 8 ottobre sarà cruciale per il destino del taglio dei parlamentari, e mentre l’aula della Camera si appresta ad accogliere i deputati per il voto, ciascuna parte politica ha detto la sua sulla proposta pentastellata. Lo stesso Partito Democratico, che finora si era opposto alla riforma, ha deciso di votare a favore. L’onorevole Baldino auspica lealtà.
Taglio dei parlamentari
Il voto finale è previsto per il pomeriggio di martedì 8 ottobre, dopo l’inizio delle discussioni nella giornata di lunedì. “Non temiamo sorprese – ha esordito la deputata pentastellata Vittoria Baldino -. Ci aspettiamo un comportamento leale da parte di Pd e Italia Viva. Quando si è trattato di lavorare in commissione con il Pd, malgrado il loro voto contrario, e con Italia Viva, si è sempre lavorato in maniera leale e costruttiva. Sarebbe un peccato. Mi auguro che andrà tutto a buon fine“. Anche Forza Italia e la Lega, stando alle ultime indiscrezioni, potrebbero votare a favore. In caso di voto favorevole, il nuovo parlamento sarà composto da 400 deputati e 200 senatori. Con ogni probabilità, in caso di passaggio alla Camera, la riforma sarà poi sottoposta a referendum confermativo.
Le richieste del Pd
Dopo il cambio di fronte, il Partito Democratico ha chiesto alcune garanzie, tra cui: riforma del funzionamento del Senato e riforma elettorale entro dicembre. I capigruppo della maggioranza di Camera e Senato si sono quindi riuniti per redigere un documento che verrà presentato in Aula e che indicherà i contenuti e i tempi delle riforme che accompagneranno il taglio dei parlamentari.
