> > Lega assedia Roma, Zingaretti: "Virginia Raggi non deve dimettersi"

Lega assedia Roma, Zingaretti: "Virginia Raggi non deve dimettersi"

Raggi zingaretti

La Lega tenta la scalata in Campidoglio e così Nicola Zingaretti prova ad ammorbidire la posizione che il PD ha sempre avuto su Virginia Raggi.

“Dimettersi? Virginia Raggi dovrebbe affrontare con più decisione e collegialità temi per troppo tempo irrisolti” ha dichiarato nel salotto di Otto e mezzo il segretario del PD Nicola Zingaretti, di fatto ammorbidendo la posizione dei dem sul sindaco di Roma dopo l’alleanza di governo con il M5S. E’ polemica all’interno del gruppo in Campidoglio.

Zingaretti più morbido con Raggi

Quella di Nicola Zingaretti infatti è stata una vera e propria inversione di marcia dopo i tanti attacchi giunti contro la pentastellata dal gruppo PD della Capitale. A febbraio 2019 il Partito Democratico di Roma ha lanciato per esempio una petizione su change.org dall’eloquente titolo “Per le dimissioni di Virginia Raggi!”, nella quale si denuncia che “questa amministrazione è una condanna per tutti i romani, in particolare per i più deboli, su tutti i temi dai rifiuti ai trasporti, dal sociale alla casa, fino all’emergenza buche e lavoro”.

I dem capitolini non avevano dubbi: “La Sindaca deve dimettersi immediatamente – si legge nella petizione che ha raggiunto quasi 2500 firme – per il fallimento politico di un’amministrazione che sta facendo solo il male della città più bella del mondo”.

Ad aprile 2019 il Gruppo dem ha organizzato invece una protesta nel corso dell’Assemblea capitolina, arrivando anche ad occupare gli scranni della Giunta. Ora che è la Lega a chiedere però le dimissioni di Virginia Raggi, con il chiaro intento di tentare la scalata del Campidoglio, i vertici del PD provano a tirare il freno.

Polemica tra i dem romani

La posizione di Nicola Zingaretti non è piaciuta ad una parte dei dem romani, con l’ex renziana Anna Ascani che avverte: “Il PD non deve ridursi a fare alleanze contro natura con l’alibi di Salvini. – e ribadisce – Raggi? No grazie“.

Il segretario e governatore del Lazio è così costretto a fare un passo indietro. “Il nostro giudizio su di lei resta negativo – assicura – Il PD resta il principale protagonista dell’opposizione alla Raggi. La capitale ha bisogno di un’alternativa“. Zigaretti però lascia intendere di non voler chiudere la porta ad una futura possibile alleanza PD-M5S se si andrà al ballottaggio con la Lega quando i romani saranno chiamati alle urne.