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Rai, il centrodestra: "Ristabilire pluralismo". Italia Viva concorde

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Il centrodestra compatto chiede alla Rai di ristabilire l'equilibrio tra le forze politiche dopo "l'intervista-monologo" di Giuseppe Conte.

Convocato nel primo pomeriggio di martedì 22 ottobre 2019 l’ufficio di presidenza della Commissione di Vigilanza Rai, dopo che il centrodestra (Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia) ha denunciato un mancato equilibrio tra forze politiche nei Tg della tv di Stato. Miche Anzaldi di Italia Viva chiede la convocazione della direttrice di Rai1 Teresa De Santis mentre il PD protesta.

Il centrodestra dopo il monologo di Conte

“E’ paradossale, inquietante, vergognoso, che Salvini con Forza Italia e Fratelli d’Italia, chiedano il ripristino del pluralismo nel servizio pubblico. Ricordo che il PD attende ancora di verificare le schede che hanno portato all’elezione di Foa, un uomo così di parte, come presidente della Rai, e che continua a ritenere scandalosa la sua permanenza in Viale Mazzini. Siamo noi che attendiamo risposte dalla Vigilanza”. E’ questa la prima reazione del presidente dei senatori dem Andrea Marcucci dopo la lettera inviata da Massimiliano Capitanio, Giorgio Mulè e Daniela Santanchè al presidente della commissione di Vigilanza Rai, Alberto Barachini.

Nella lettera il leghista segretario della Vigilanza ed i capigruppo di Forza Italia e Fratelli d’Italia lamentano infatti il mancato equilibrio tra forze politiche. “Dopo aver inutilmente atteso un autonomo segnale di giustizia elettorale da parte della Rai in seguito all’atto di genuflessione con l’intervista-inganno in prima serata su Rai1 al premier Giuseppe Conte, abbiamo chiesto al presidente della commissione di Vigilanza Rai, Alberto Barachini, di convocare con urgenza l’ufficio di presidenza al fine di ristabilire il pluralismo e riequilibrare immediatamente l’informazione del servizio pubblico, anche per chiedere un chiarimento in audizione ad amministratore delegato e direttore del Tg1″ fanno sapere.

La reazione di Italia Viva

“Anche i partiti di centrodestra si accorgono ora, a scoppio ritardato, dello scandalo informazione in Rai, in particolare a Rai1, dopo l’imbarazzante cambio di palinsesto per il monologo di Conte. Meglio tardi che mai” denuncia il renziano Michele Anzaldi, dopo che nei giorni scorsi aveva evidenziato come “nella settimana che ha preceduto la Leopolda (5-11 ottobre, dati Osservatorio di Pavia), i tg Rai hanno cancellato Italia Viva, in particolare il tg di Rai1″.

L’esponente di Italia Viva sottolinea come sia “giusto che la commissione di Vigilanza se ne occupi” ma chiede di convocare “subito la direttrice di rete Teresa De Santis, ovvero chi ha la responsabilità sul palinsesto e su tutto quello che va in onda, per capire cosa è successo e perché sono state fatte scelte che danneggiano l’azienda”. “E’ la direttrice di rete che – scrive su Facebook – deve dare spiegazioni, perché è lei che ha la responsabilità del canale, non il direttore del Tg1. La commissione potrebbe chiederne la convocazione già nella prossima seduta, al posto del ministro Patuanelli”.

Mercoledì 23 ottobre, la Vigilanza ascolterà infatti in audizione il ministro dello Sviluppo economico. Anzaldi puntualizza poi che “a tutelare il pluralismo e la corretta informazione dovrebbe essere un vero presidente di garanzia, figura che in Rai al momento è vacante perché – tuona – la presidenza è ancora occupata dall’illegittimo Foa, con il benestare dei partiti di centrodestra e l’incomprensibile silenzio del PD.