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Cos'è l'Aig e perché il Movimento 5 Stelle vuole salvarlo?

agi castelli

Un deputato grillino ha svelato il legame tra il viceministro Castelli e il segretario nazionale dell'Aig, Carmelo Lentino.

A finire nell’occhio del ciclone, questa volta, è Laura Castelli, esponente del M5s e viceministro dell’Economia nel governo Conte bis. Il caso è esploso dopo che il Movimento ha presentato gli emendamenti subito ribattezzati “salva Castelli” o “salva ostelli”: una serie di norme per salvare l’Aig, l’associazione italiana alberghi per la gioventù, dalla bancarotta. Ma il legame tra l’ente no profit e il portavoce del viceministro ha gettato non poche ombre sul provvedimento.

Aig-Castelli, l’ombra del conflitto di interessi

Per salvare l’Aig dalla bancarotta, il Movimento ha proposto di convertirla in un ente pubblico, rinominandolo Eig (Ente italiano alberghi per la gioventù), per permettere un intervento statale. Il progetto prevede uno staff di 57 membri, con un budget per il 2020 di un milione e 700 mila euro. Gli emendamenti sono stati presentati il 22 ottobre da cinque senatori grillini. Tutti i gruppi politici si sono inizialmente detti favorevoli al salvataggio dell’associazione, ma hanno respinto i provvedimenti davanti al sospetto di un conflitto di interessi.

A svelare il legame tra il viceministro Castelli e l’Aig è stato un deputato M5s, che ha accettato di parlare a Politico a patto di poter mantenere l’anonimato. Il parlamentare ha rivelato che dal 2012 a capo dell’associazione c’è Carmelo Lentino, che da pochi mesi ricopre l’incarico di portavoce della Castelli. Per questo, ha spiegato, “molti di noi hanno parlato di conflitto di interessi. L’emendamento era stato proposto da Castelli ed era lei a dover chiedere di eliminarlo”. Il deputato avrebbe mostrato ai giornalisti anche alcune conversazioni WhatsApp in cui diversi esponenti del Movimento prendono le distanze dalla proposta del viceministro.