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Luigi Di Maio: "Presto DDL per poteri speciali per Roma"

ex ilva di maio

Di Maio ha prima voluto esprimere il suo sostegno e quello dell'intero partito a Virginia Raggi, poi ha parlato della situazione della Capitale.

Il capo politico del M5S Luigi Di Maio interviene in diretta Facebook dall’Umbria e parla di una tematica molto importate, la situazione di Roma. Proprio in Umbria, domenica 27 ottobre 2019, si terranno le elezioni regionali. Per prima cosa, Di Maio ci tiene subito a ribadire il completo sostegno da parte di tutto il Movimento verso la sindaca Virginia Raggi.

Dopo prosegue il suo discorso, osservando come “ci siamo presi la responsabilità di riavviare le gare di appalto, abbattere le ville dei Casamonica, tagliare spese inutili e investire in asfalto e si sta investendo in democrazia. Un po’ alla volta faremo risorgere la città dalle macerie”.

Di Maio continua, dicendo dell’esigenza della costituzione di poteri speciali per Roma: “abbiamo pronto il ddl per attribuire poteri speciali come in tutte le città europee, non è una questione di partito, spero sia sostenuta in maniera bipartisan e spero che il Parlamento possa approvarla entro metà dell’anno prossimo”.

Luigi Di Maio: “Poteri speciali per Roma”

Prima della diretta, Di Maio era stato tirato in ballo, come riportato da Repubblica, in una polemica tra la senatrice Barbara Lezzi e il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora proprio a causa di Roma, e in particolare a proposito della sindaca Virginia Raggi. Intervenuto a microfoni di La7, ieri martedì 22 Ottobre 2019, Spadafora aveva dichiarato: “Roma e l’amministrazione restano un problema. Un’esperienza alla quale sicuramente potevamo e dovevamo aspettarci molto di più. Non è un problema personale della Raggi. È un progetto politico guidato da Virginia Raggi ma in qualche modo siamo tutti corresponsabili come Movimento 5 Stelle. Ma è stata un’esperienza difficile e faticosa che non ha dato tutto quello che si aspettavano i cittadini “.

A queste parole la Lezzi aveva replicato chiamando in causa proprio a Di Maio: “Il capo politico dovrebbe mettere fine allo sproloquio di questo ministro che si allontana troppo da quanto gli compete. Oppure è diventato Spadafora il capo politico e noi non siamo stati informati?”.