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Il suocero di Giuseppe Conte è stato condannato per evasione fiscale

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Cesare Paladino, il suocero del premier, si intascava la tassa di soggiorno da versare al Comune: è stato condannato con l'accusa di peculato.

Giuseppe Conte, nel vertice tenuto lunedì sera, ha tenuto testa sul carcere agli evasori nella Manovra: tuttavia, suo suocero, è stato condannato proprio per evasione fiscale. Cesare Paladino, il padre della fidanzata del premier, è accusato di peculato. Da quanto si apprende, infatti, dal 2014 al 2018 avrebbe intascato la tassa di soggiorno che usualmente i turisti versano al Comune. per questi motivi ha accettato la condanna a un anno e due mesi. Inoltre, in ballo ci sarebbero almeno 2 milioni di euro sequestrati lo scorso 28 giugno. Vittorio Sgarbi ha commentato con ironia: “Una buona occasione per il Presidente del Consiglio di dare l’ esempio, accompagnandoli in carcere”.

Suocero di Giuseppe Conte condannato

A far emergere i fatti, però, è il critico d’arte Vittorio Sgarbi, che chiarisce quanto accaduto. Il padre della fidanzata di Giuseppe Conte (suo suocero) sarebbe stato condannato per evasione fiscale. “Tra gli evasori da arrestare – ha spiegato Sgarbi – va riservata una cella di prima classe al padre di Olivia Paladino”, l’attuale compagna del premier. “Cesare Paladino – invece – è il proprietario del Plaza hotel e faceva pagare la tassa di soggiorno ai clienti prima di intascarsela. L’ importo accertato dell’ evasione, che è un vero e proprio furto all’erario dello Stato di oltre 2 milioni di euro”. Infine, il critico ha precisato “che la figlia (Olivia ndr), essendo amministratore del Plaza, non poteva non sapere”.

Tuttavia, la misura del carcere ai grandi evasori che il premier e il governo intendono inserire in Manovra potrebbe non risultare efficace. L’Italia, infatti, è la patria dei piccoli evasori: le misure, dunque, saranno più morbide. Conte, però, ha spiegato che “per la prima volta lo Stato premia gli onesti” e tutto ciò “senza penalizzare chi usa il contante”.