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Conte rassicura le partite iva: "Rimane flat tax fino a 65.000 euro"

Giuseppe Conte Fiber

Pare invece che non verrà inserita la flat tax al 20% per chi fattura da 66.000 euro fino a 100.000.

Direttamente dall’Assemblea Nazionale della Cna, Giuseppe Conte ha parlato di alcune misure presenti nella prossima manovra economica: tra queste, il mantenimento della tassa al 15% per le partite iva che fatturano fino a 65.000 euro annui.

Conte alle partite iva

Il Premier ha smentito chi ha definito la manovra come “un profluvio di balzelli e nuove tasse che colpiranno le partite iva“, garantendo che questa categoria non verrà affatto colpita. Ha infatti confermato che anche quest’anno, come lo scorso, artigiani, commercianti e liberi professionisti con un fatturato annuo fino a 65.000 euro verseranno allo Stato il solo 15%.

Una risposta dunque a chi insinuava che questa misura scomparisse. Pare invece che il governo non inserirà una seconda flat tax al 20% per chi fattura da 65.00 a 100.000 euro. Proposta più volte decantata e rilanciata dalla Lega.

Conte accusa poi gli avversari di diffondere una falsa propaganda insistendo su tasse che al momento non sarebbero previste. Come quella sull’acqua, sulle merendine e sulla benzina e sul contante. In merito a quest’ultimo punto ha spiegato che l’obiettivo del suo esecutivo è quello di avviare l’Italia verso un sistema economico e sociale digitalizzato. Questo passerà attraverso incentivi a chi pagherà con uno strumento elettronico, ma senza penalizzazioni per chi invece continuerà a fare uso del denaro contante. Ha infatti rassicurato che il piano antievasione non criminalizzerà alcuna categoria professionale.

Ha poi rimarcato come ci sarà la possibilità di recuperare ulteriori risorse. “Grazie alla fiducia dei mercati e dell’Unione Europea potremo avere a disposizione altro denaro che investiremo per il bene del paese“, ha sottolineato.