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Delitto Roma, Virginia Raggi: "Non è il far west"

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La sindaca ha difeso la città di Roma rivolgendo un pensiero alla famiglia di Luca Sacchi

Rabbia e vergogna. La morte di un ragazzo di 24 anni ucciso da due criminali non è accettabile, è ingiusta, è straziante e dilaniante“. Inizia con queste parole il duro sfogo pubblicato dalla sindaca di Roma Virginia Raggi in relazione all’omicidio di Luca Sacchi, avvenuto per le strade della Capitale. “Che Roma abbia i suoi problemi credo che nessuno non lo riconosca, ma rappresentarla come Gotham City…” aveva detto Franco Gabrielli.

Delitto Roma: le parole della sindaca

Sono certa che tutti abbiamo pensato immediatamente alla famiglia di questo ragazzo, a una madre ed un padre che hanno accompagnato la sua esistenza, al fratello che era a pochi metri di distanza mentre gli sparavano. Tutti abbiamo pensato alla fidanzata che lo ha visto morire al suo fianco” ha detto Virginia Raggi nel suo lungo sfogo. “La vergogna è vedere che si specula su una morte” tuona quindi la sindaca rispondendo a chi ha ha definito Roma una città non sicura: “La vergogna è anche quella di doversi trovare costretti a scrivere queste righe per dire che Roma non è il far west e i cittadini romani non sono dei banditi“.

La prima cittadina ha infatti garantito che le istituzioni, “tutte e senza distinzioni di colore politico, si sono impegnate per rendere Roma più sicura. La polizia, i carabinieri, vigili urbani, la procura ce la stanno mettendo tutta da anni. E a loro va detto grazie perché con il loro lavoro si registrano miglioramenti nei dati sulla lotta alla criminalità a Roma. Mettiamo da parte ogni politica, uniamoci di fronte alla morte di un giovane. Lasciamo lavorare gli inquirenti. E’ il momento del silenzio e della riflessione” ha concluso la prima cittadina.