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Elezioni Umbria 2019, Giannini: "Ha vinto una delle peggiori destre"

Elezioni Umbria 2019 Giannini

Secondo lui il risultato è frutto della presenza della Lega sul territorio, a differenza di quanto, a suo parere, non abbia fatto la sinistra.

Per Massimo Giannini, editorialista di Repubblica, il risultato delle elezioni regionali in Umbria 2019 mostra una vittoria della destra a trazione salviniana. Spiega poi i motivi per cui secondo lui il centrosinistra è stato condannato alla sconfitta.

Giannini su elezioni in Umbria 2019

Ha vinto una delle peggiori destre europee, xenofoba, intollerante e nazionalista“. Questo il pensiero del giornalista sulla tornata elettorale, che ha sancito la vittoria della candidata di centrodestra Donatella Tesei, diventata presidente con quasi 20 punti di distacco dall’avversario Vincenzo Bianconi. Per Giannini si tratta del trionfo in primis di Matteo Salvini, del quale cerca di analizzarne le cause.

Pur parlando di “terribile propaganda che gioca sulla pelle degli italiani“, riconosce che il leader del Carroccio ha girato quasi tutti i comuni dell’Umbria. “Ha fatto politica come si faceva un tempo, stando sul territorio e marcandolo metro per metro“, ha spiegato. Cosa che secondo lui la sinistra non ha fatto, ricordando come sia giunta in regione soltanto negli ultimi giorni al posto di recarsi, per esempio, dagli operai dell’acciaieria di Terni “che ora votano tutti la Lega”.

Giannini ha poi aggiunto che Salvini è arrivato in terra umbra dopo aver vinto sette elezioni regionali e aver conquistato piazza San Giovanni a Roma. Per questo lo ritiene un suo trionfo, cosa che conferma nuovamente la trazione leghista del centrodestra. Una coalizione dove Giorgia Meloni, “che è anche più a destra di Salvini“, fa da supporto e Silvio Berlusconi funge da portatore di una testimonianza del centrodestra che fu. Un risultato che, se le premesse rimangono le stesse, potrebbe ripetersi anche in Emilia Romagna.