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Arresto Antonello Nicosia, Pina Occhionero: "Mi ha ingannata"

Arrestato Nicosia reazione Occhionero

La deputata ribadisce la sua estraneità alla vicenda e si dichiara a disposizione della magistratura.

La deputata di Italia Viva Giuseppina Occhionero manifesta la sua reazione dopo aver visto il suo ex collaboratore Antonello Nicosia essere arrestato. Ringraziando la magistratura per l’operazione compiuta, ammette di essere stata ingannata dal suo curriculum e dai suoi falsi racconti.

Arresto Nicosia, reazione di Pina Occhionero

L’ex membro di Liberi e Uguali si dichiara totalmente estranea alla vicenda, adducendo che la collaborazione con Nicosia fosse durata soltanto quattro mesi. Spiega di averlo scelto in virtù del suo buon curriculum, in cui si leggeva che fosse un docente universitario e uno studioso dei diritti dei detenuti. Tema che stava a cuore alla donna, salvo poi accorgersi che ciò che aveva letto non corrispondeva alla realtà, motivo per cui ha interrotto il rapporto lavorativo che li legava.

Il suo arresto è stato per lei un’ulteriore conferma del fatto che ciò che diceva e scriveva Nicosia era ben lontano dalla verità. Dicendosi profondamente amareggiata, rimane a totale disposizione della magistratura per poter fornire ogni elemento utile. Sarà infatti sentita dai pm di Palermo in qualità di testimone. Ringrazia infine tutte le persone che in queste ore le hanno dimostrato affetto e solidarietà.

Arrestato Antonello Nicosia

Antonello Nicosia, membro dei Radicali Italiani, ha subito l’arresto insieme a quattro persone nell’ambito di un’operazione antimafia. Stando alle accuse sarebbe vicino ai fedelissimi di Messina Denaro e avrebbe fatto da tramite tra i mafiosi incarcerati e quelli ancora in libertà. Avrebbe infatti sfruttato la collaborazione con la Occhionero proprio per poter entrare nelle carceri senza chiedere preventivamente l’autorizzazione al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria. Stando alle norme sull’ordinamento carcerario, i membri del Parlamento e i loro accompagnatori possono infatti evitare la procedura.