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Ilva, nuovo incontro tra Conte e ArcelorMittal: probabilmente martedì

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Dovrebbe essere previsto per martedì il nuovo incontro tra Conte e ArcelorMittal in merito alla vertenza Ilva. Al centro il nodo dello scudo penale.

Si terrà probabilmente questa settimana il nuovo incontro tra Giuseppe Conte e ArcelorMittal per discutere della questione Ilva. Al momento il vertice non è ancora stato fissato, ma numerose fonti concordano che potrebbe tenersi nella giornata di martedì 12 novembre. Sul tavolo verrà messa l’ormai annosa vicenda della decisione dell’azienda franco-indiana di ritirarsi dalla gestione del polo siderurgico di Taranto, favorita dall’eliminazione dello scudo penale da parte del governo lo scorso 23 ottobre.

Ilva, incontro tra Conte e ArcelorMittal

Malgrado siano in molti a chiedere a gran voce il ritorno dello scuso penale nei confronti di ArcelorMittal, nel governo si levano invece pareri contrari come quello dell’ex ministra per il Sud Barbara Lezzi, che afferma: “Non può essere una soluzione estendere lo scudo penale a tutti gli altri. La soluzione deve essere quella di fare investimenti certi su questa fabbrica. Con i colleghi pugliesi siamo pronti con diverse soluzioni, aspettiamo di incontrare Conte per proporle, poi farà lui la sintesi. Ci possono essere dei fondi nazionali e anche europei che possono essere usati. Aiuti di Stato? Questa è una questione strategica per l’Italia e l’Ue”.

A favore del ripristino dello scudo penale è invece Matteo Salvini: “Pur di salvare l’ex Ilva siamo disposti a tutto”. Lo scorso 23 ottobre, il Parlamento voto per l’eliminazione dello scudo penale con i voti a favore di Pd, M5s, LeU, Gruppo Misto e Italia Viva.

Le parole dei sindacati

Durante la puntata di domenica 10 novembre della trasmissione televisiva Mezz’ora in più, il segretario generale della Cgil Maurizio Landini ha affermato come ArcelorMittal non abbia ancora comunicato nulla alle parti sociali, dichiarando: “Non siamo ancora riusciti a incontrare l’azienda. A noi è stato comunicato dal Governo che in un incontro con loro Mittal ha posto il problema di 5 mila esuberi e sappiamo che Mittal ha presentato in Tribunale a Milano la revoca”.

Landini ha poi aggiunto come sia necessario far ripartire l’Ilva a pieno regime non solo per mantenere alta l’occupazione, ma anche per garantire un’adeguata capacità industriale all’Italia: “Al Governo abbiamo chiesto che venga riattivato un tavolo con Mittal perche per noi quello deve essere l’accordo che rimane applicato. Questo paese deve continuare a produrre acciaio, lo deve fare senza più far morire nessuno, ma se non produce più acciaio non solo perdiamo 20 mila posti di lavoro ma perdiamo la capacità industriale del nostro Paese.