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Vice sindaco della Lega perde passaporto: "Trattato come clandestino"

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Costantino Eretta è stato trattato come un clandestino all'aeroporto di Pechino: il vice sindaco leghista, infatti, aveva smarrito il passaporto.

Costantino Eretta, il vice sindaco della Lega nella città di Sarzana ha raccontato una vicenda spiacevole che ha fatto molto discutere sul web. Il leghista, infatti, si era recato in Cina per presentare una serie di prodotti del bel Paese insieme a una delegazione del Comune. Tuttavia, una volta atterrato all’aeroporto in Cina, Costantino si è accorto di aver perso il passaporto. Ciò che è accaduto in seguito è stato considerato una sorta di legge del contrappasso per le politiche avanzate dalla Lega.

Vice sindaco della Lega espulso

Una volta giunti all’aeroporto di Pechino, Costantino Eretta e la delegazione del Comune di Sarzana, sono stati colti da una spiacevole sorpresa. Erano in visita presso i centri di Wenzou e Lishuy, e dovevano ancora effettuare le tappe di Haya e Bohai. Improvvisamente, però, il vice sindaco della Lega si è accorto di aver smarrito il passaporto e perciò le autorità cinesi lo hanno espulso dal paese. Eretta si è visto trasbordare su un volo diretto a Milano.

La sua testimonianza su quanto accaduto è sconcertante per molti: “Sono stato trattato come un clandestino” ha raccontato Eretta. In particolare, ha proseguito “nessuno che parlasse un inglese accettabile o mi spiegasse perché non si volesse risolvere il problema”. Il vice sindaco, inoltre, è stato “confinato in area dogana 15 ore, osservato dalle guardie, costretto a chiedere il permesso per recuperare da bere, mangiare e andare in bagno”. Sul web, però, è scattata l’ironia degli utenti avversi alla Lega che hanno considerato questo trattamento una sorta di “punizione”.