Laura Pellegrini Nel corso di un dibattito sul tema “Il Meridione visto da Nord” si sono confrontati il governatore ligure Giovanni Toti e quello lombardo Attilio Fontana. Nel dibattito, però, intervengono a distanza anche il ministro per il Sud e la Coesione Territoriale, Giuseppe Provenzano, e il sindaco di Milano Beppe Sala. “Tutti decantiamo Milano, ma non è la prima volta nella storia d’Italia che Milano è un riferimento nazionale” ha dichiarato Provenzano. Il ministro ha poi aggiunto che “Milano non restituisce nulla all’Italia”. Scoppia la polemica con Beppe Sala.
Scontro tra Sala e Provenzano
Le dichiarazioni del ministro Giuseppe Provenzano hanno scatenato la replica del sindaco di Milano Beppe Sala. Infatti, il primo ha affermato che intorno a Milano “si è scavato un fossato” a causa del quale “la centralità” della città “la sua importanza, la sua modernità, la sua capacità di essere protagonista delle relazioni e delle interconnessioni internazionali non restituisce quasi niente all’Italia”. Tuttavia, ha poi aggiunto, “questa città attrae”. “Questa è la sfida che dovremo provare a cogliere – conclude infine Provenzano -. Questo continua a fare la differenza tra destra e sinistra per un Paese che vuole diventare più moderno e vicino se riduce le distanze territoriali”.
La replica di Sala
Il sindaco di Milano non ha fatto attendere la sua replica, spiegando che Milano “restituisce nella misura in cui ci viene chiesto e nella misura in cui veniamo messi in condizione di farlo”. Il primo cittadino meneghino ha poi aggiunto: “Ad oggi è vero che Milano sta un po’ fagocitando tutta la crescita che il nostro Paese potrebbe meritare ma se mi chiedete da sindaco di Milano è giusto? Dico di no”. Infine, conclude spiegando che “le imprese straniere, qui si sentono rassicurate perché sanno che il sistema funziona”.
In serata, però, è arrivata anche una puntualizzazione del ministro Giuseppe Provenzano che a scanso di equivoci su Facebook scrive: “Nessun attacco a Milano, nessuna polemica con Beppe Sala”.
