> > Berlusconi sulla manovra: "Nel Dna del governo tasse, spesa e manette"

Berlusconi sulla manovra: "Nel Dna del governo tasse, spesa e manette"

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Silvio Berlusconi ha annunciato la suo controproposta alla manovra del governo Conte, accusato di essere il più a sinistra della storia d'Italia.

Nel corso di una conferenza stampa tenutasi a Montecitorio nella serata del 13 novembre, Silvio Berlusconi ha aspramente criticato la manovra economica del governo giallo-verde, accusandola di essere un concentrato di tasse e statalismo tipico degli esecutivi di sinistra. L’ex Presidente del Consiglio ha poi annunciato di aver già raccolto 150mila firme per introdurre nella Costituzione un limite alla tassazione. Secondo Berlusconi infatti, l’unico modo per combattere l’evasione fiscale è abbassare le tasse sulle famiglie e sulle imprese.

Berlusconi sulla manovra del governo

Durante il suo intervento, Silvio Berlusconi non ha usato mezzi termini per definire la manovra economica del governo Conte II: È una manovra del Governo più di sinistra della storia della Repubblica. Noi vogliamo contrastare l’oppressione fiscale. La nostra manovra è quella contenuta nel programma di FI ed è quella dell’equazione liberale dello sviluppo e del benessere”.

L’ex Premier ha in seguito illustrato una cosiddetta “contromanovra” del centrodestra nel caso la coalizione con a capo Matteo Salvini dovesse risultare vincente alle prossime elezioni: “Questa è la manovra del governo più a sinistra della storia della repubblica, che va a rafforzare tutto ciò che noi contrastiamo, a partire dalle tasse sulle famiglie, sulle imprese e sul lavoro. Con la nostra contromanovra ci sarebbero meno burocrazia, meno tasse e la flat tax. Tasse, spesa pubblica e manette, invece, sono nel Dna del governo delle quattro sinistre”.

Il tetto alle tasse in Costituzione

Berlusconi ha inoltre annunciato le sue proposte per far ripartire l’economia italiana, come il bonus da 150 euro per ogni figlio fino al compimento dei 21 anni: “Basterebbe poco per abbattere veramente il cuneo fiscale, invece loro hanno messo solo due miliardi. Ribadiamo il nostro no alla patrimoniale, mentre vogliamo introdurre il cosiddetto quoziente familiare”.

Ma il nodo cruciale dell’intervento è la raccolta firme di Forza Italia per introdurre un tetto alle tasse all’interno della Costituzione: “Abbiamo uno Stato nemico dei cittadini per quanto riguarda le tasse. Per questo torneremo a raccogliere firme nei gazebo in tutta Italia, per introdurre in Costituzione un limite alle tasse. L’unica cosa che hanno fatto di spending review è stato tagliare lo stipendio a Cottarelli perchè l’hanno lasciato a casa”.