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Sentenza Cucchi, Giovanardi: "Aspettiamo la Cassazione"

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L'ex parlamentare Carlo Giovanardi ha commentato la sentenza Cucchi affermando di non voler porre le sue scuse alla famiglia

L’ex parlamentare del Pdl, Carlo Giovanardi, ha commentato la sentenza pronunciata ieri sul caso Cucchi che ha dichiarato i Carabinieri colpevoli della morte del geometra romano. Se per i familiari della vittima si è trattato di una giornata da ricordare, per Giovanardi la sentenza è ambigua motivo per il quale sarebbe necessario attendere i tre gradi di giudizio. A chi gli ha domandato se avesse fatto le sue scuse alla famiglia Cucchi ha risposto: “Ho sempre detto la verità“.

Sentenza Cucchi: le parole di Giovanardi

Il primo grado di giudizio ha condannato a 12 anni di reclusione i carabinieri Di Bernardo e D’Alessandro per la morte di Stefano Cucchi. Nonostante questo, però, Carlo Giovanardi sembra non voler fare alcun passo indietro sulle affermazioni pronunciate in passato. L’ex parlamentare ha infatti assicurato di non avere alcuna intenzione di porre le sue scuse ai familiari della vittima, ritenendo necessario attendere il decorso dei tre gradi di giudizio prima di mettere la parola fine al caso. “La verità giudiziaria, per la nostra Costituzione, si afferma con sentenza passato in giudicato” ha spiegato.

Le due sentenze

Quello che Giovanardi commenta negativamente sono le due sentenza pronunciate ieri: “Dicono l’una il rovescio dell’altra, nel senso che una riconosce la responsabilità dei medici per le mancate cure e l’altra addebita la colpa ai carabinieri per la morte di Stefano. Vedremo nel processo dei processi cosa emergerà con il verdetto definitivo“. Poco prima della sentenza a carico dei carabinieri, infatti ne è stata emessa una anche a carico dei medici dell’ospedale Pertini di Roma, dove Cucchi è stato ricoverato dopo le percosse subite in caserma.

Le scuse alla famiglia

Chiedere scusa per cosa?” ha risposto Giovanardi a chi gli ha domandato se avesse parlato con i familiari di Stefano. “La famiglia Cucchi mi ha querelato e ha avuto torto da parte del gip di Roma che ha archiviato dicendo che “Giovanardi ha sempre detto la verità, ha fatto riferimento ad atti giudiziari, ha sempre usato u linguaggio temperato, moderato, senza mai offendere nessuno”. Chiedere scusa per cosa?