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Crisi M5s, sei nomi con Di Maio: il piano di Grillo e Casaleggio

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Sei nomi da affiancare a Luigi Di Maio: il piano di Beppe Grillo per far uscire il M5s dalla crisi prevede "maggiore collegialità".

Il M5s sta attraversando una fase di transizione e di crisi che ha portato sabato mattina ad un incontro tra il leader politico, Luigi Di Maio e Beppe Grillo. A poche ore dalla riunione, quindi, spunta la mossa che svela il piano che il fondatore avrebbe in mente per uscire dal momento critico: l’obiettivo è una maggiore collegialità con una “regia” di 6 grillini che collaboreranno a stretto giro proprio con Di Maio, al centro delle polemiche interne negli ultimi tempi.

Crisi M5s: il piano di Grillo

Il team del futuro avrà deleghe pesanti” ha detto lo stesso Di Maio al termine della riunione. All’interno della squadra verranno infatti scelti sei nomi che faranno da referente e avranno un ruolo strategico-organizzativo di rilievo. I sei dovranno essere dei “facilitatori” e fare da “regia” alle scelte di Luigi Di Maio che resta la punta estrema del vertice. I nomi saranno scelti direttamente dallo stesso leader con Grillo e Casaleggio, ma spuntano già le prime indiscrezioni: tra i papabili figurano Riccardo Fraccaro, Barbara Lezzi, Roberto Fico e Alessandro Di Battista.

“Un nuovo contratto di governo”

Beppe Grillo, al termine del vertice con Di Maio, aveva detto: “D’accordo su tutto. Da gennaio un nuovo contratto di governo“. E proprio da queste parole parte il piano per ridare slancio al Movimento 5 Stelle. Di Maio dunque dovrà accontentare le richieste di Grillo nel tentativo di appianare le divisioni interne per poi mettersi al lavoro sulla definizione del nuovo percorso dell’esecutivo. Restano comunque diversi nodi da risolvere come le Regionali e il salva-Stati che potrebbero mettere nuovamente a rischio la stabilità del M5s.