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Luigi Di Maio: "Dobbiamo togliere le concessioni al gruppo Benetton"

luigi di maio

Ospite a Non è L'Arena, Luigi Di Maio ha chiesto di togliere le concessioni a Benetton motivando la sua proposta con diverse dichiarazioni.

Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio scende in campo in modo netto contro le concessioni al gruppo Benetton, ricordando che “quando stavo al governo con la Lega, la Lega proteggeva i Benetton”. Ma “ora – prosegue il capo politico di M5s – con le carte che sono venute fuori ci vuole coraggio per lasciare le concessioni a quel gruppo”. Il ministro ha proposto di fare un accordo con le banche per sospendere i pagamenti dei mutui delle aziende. Inoltre, ha ricordato che Benetton, sul dissesto idrogeologico “ci ha mangiato per 30 anni”.

Di Maio sulle concessioni Benetton

“Stiamo lavorando da mesi su quei contratti che sono stati fatti con l’obiettivo di dare allo stato tutti gli oneri e tutti i vantaggi ai concessionari”. Sono queste le parole utilizzate da Luigi Di Maio nel tentativo di sospendere le concessioni a Benetton. Oltre alla sospensione dei mutui, inoltre, il ministro ha spiegato a Non è L’Arena che “secondo me va fatta subito una norma che dice che quando c’è un’allerta rossa nei contratti di lavoro va giustificata l’assenza“. Infine, sul dissesto idrogeologico, ricorda Di Maio, “hanno mangiato per trent’anni e da tre-quattro stiamo assistendo sempre allo stesso spettacolo drammatico”.

Il ministro ha poi elencato alcune motivazioni che permettono di affermare che “siamo in clamoroso ritardo”. La prima “è che per 20 anni si sono negati i cambiamenti climatici”. La seconda “è che quando bisognava spendere i soldi trent’anni fa allora i soldi non si sono spesi per la manutenzione e prevenzione”. Infine, conclude il ministro, “quante Regioni per fare voti hanno sbloccato i piani regolatori e hanno cementificato il territorio?”.