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Gianluigi Paragone contro Di Maio e Conte: "Mes, non lo voterò mai"

gianluigi paragone

Tornano gli scontri tra Paragone, Di Maio e Conte: al centro delle polemiche è la discussione sul Meccanismo Europeo di Stabilità.

Gianluigi Paragone, il dissidente per eccellenza del Movimento 5 stelle, è tornato all’attacco contro Luigi Di Maio e Giuseppe Conte. Il pentastellato, infatti, ha partecipato alla trasmissione L’Italia s’è desta e non si è risparmiato le critiche per nessuno. Contro Beppe Grillo che in un video battezza Di Maio come unico capo politico e leader di M5s, ad esempio, avrebbe detto: “È il video del benaltrismo, del pensare al domani perché non sappiamo fare le cose oggi”. Poi, però, si è concentrato proprio sull’ex vicepremier e su Conte, attaccandoli sul Meccanismo Europeo di Stabilità.

Paragone contro Di Maio e Conte

L’attacco che Gianluigi Paragone ha riservato per Giuseppe Conte e Luigi Di Maio riguarda il Mes, che lui stesso ha detto che non voterà mai. “Adesso tutti diranno che il Mes non è pericoloso – ha esordito il grillino dissidente – perché gli italiani stanno iniziando a capire, ed è partita la controinformazione. I membri del Mes godono di un’immunità totale, che non ha neanche il capo della Bce”. Paragone, quindi, ritiene che la pretesa della Germania confermi che “l’Ue col popolo e con la politica non c’entra nulla”. Per questi motivi, infine, Paragone ha ammesso che si opporrà sempre al Mes e non lo voterà mai per “non rovinare la vita degli italiani e non lasciare solo a Salvini la bandiera di una lotta di buon senso”.

Infine, sull’andamento del Movimento 5 stelle appare evidentemente critico: “Se sono diventati europeisti – ha detto Paragone – me lo devono dire e mi devono sbattere fuori“.