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Sardine a Livorno: circa mille persone in piazza della Repubblica

Sardine Livorno

La manifestazione delle sardine a Livorno parallela a quella di Firenze ha radunato circa mille persone secondo gli organizzatori.

Il movimento “La Toscana non si lega” ha organizzato per la giornata di oggi, sabato 30 novembre 2019, un flashmob secondario rispetto al grande raduno organizzato a Firenze in occasione della visita di Matteo Salvini. L’appuntamento di Livorno, servito da punto di ritrovo per tutti coloro che non hanno potuto raggiungere il capoluogo, non ha avuto lo stesso successo dell’altro ma ha comunque riunito circa mille persone.

Sardine a Livorno

Tra canti di “Bella ciao” e slogan del calibro di “Fascisti carogne tornate nelle fogne” al corteo hanno partecipato cittadini di tutte le generazioni. Il più singolare tra quelli fotografati pare senz’altro il signore travestito da albero di Natale con in mano un cartello che recita: “Seppini? No! Perché le seppie fanno il nero“.

La mobilitazione è riuscita a coinvolgere un buon numero di persone nonostante le polemiche sorte a livello politico. La lista civica “Per Livorno insieme“, sostenitrice della manifestazione, era stata accusata di aver voluto sottrarre alcune sardine al grande evento di Firenze. Nonostante questo la partecipazione dei cittadini non è mancata.

La manifestazione

Dopo il riconoscimento dell’evento sulla piattaforma nazionale, le Sardine livornesi annunciano che il flash mob a Livorno si farà in contemporanea a a Firenze, sabato 30 novembre alle 18.30 in piazza della Repubblica. Sono già 3800 le adesioni su Facebook. Dobbiamo riempire la piazza: aiutiamoci e diamo un sostegno ai ragazzi che saranno a rappresentarci a Firenze. Non tutti potremo essere là, ma anche da Livorno facciamo sentire alta la nostra voce, perché #Livornononsilega, Livorno c’è” avevano scritto gli organizzatori in una nota. L’evento è stato organizzato, come quello di Firenze, nella giornata della visita in Toscana di Matteo Salvini.


L’appello a partecipare

Nella nota diramata per promuovere l’evento livornese, gli organizzatori avevano voluto fare leva sulla paura degli italiani: “Con la paura vincono i fascismi, con la paura si difendono i diritti. Saremo talmente tanti che Firenze non basterà e, anche se saranno meno, le piazze non saranno vuote. Vogliamo dare il massimo sostegno all’iniziativa fiorentina, ma non tutti potremo partire, e come nelle grandi partite tutti si uniscono virtualmente anche se lontani. Noi livornesi, che con il cuore saremo a Firenze, manderemo il nostro messaggio di solidarietà contro ogni forma di fascismo, violenza e limitazione dei diritti, senza bandiere. Vi aspettiamo“.