> > Manovra: sospeso il vertice a Palazzo Chigi

Manovra: sospeso il vertice a Palazzo Chigi

manovra vertice maggioranza

Scontro alla maggioranza sulla Manovra: il vertice in programma in mattinata è stato sospeso. Potrebbe riprendere nel pomeriggio .

E’ tensione altissima alla maggioranza sulla Manovra. Il vertice di ieri non ha portato ad una soluzione, motivo per il quale era in programma un nuovo incontro questa mattina, venerdì 6 dicembre. L’inizio della riunione era previsto per le 8, ma è stato ritardato per problemi sulla ricerca delle coperture. Fonti vicine a Palazzo Chigi informano però che la riunione è stata sospesa. Il punto è sempre lo stesso: Italia Viva chiede di abrogare del tutto la “plastic tax”, la “sugar tax” e la tassa sulle auto aziendali, mentre il centrodestra minaccia di votare tale proposta, e se così fosse la maggioranza verrebbe battuta.

Manovra: sospeso il vertice

La ricerca delle copertura per la Manovra ha provocato un forte ritardo all’inizio del vertice. Il premier Conte ha infatti chiesto verifiche al Mef e alla ragioneria per coprire il mancato gettito. Al tavolo avrebbero preso parte Roberto Gualtieri, Dario Franceschini, Teresa Bellanova, Federico D’Incà, Antonio Misiani, Laura Castelli, Maria Cecilia Guerra, Luigi Marattin e Davide Faraone. Intorno alle 11, tuttavia, il vertice sarebbe stato sospeso e potrebbe riprendere dopo il voto finale alla Camera.

L’ira di Pd e M5s

Luigi Di Maio sembra perdere la pazienza: “Dobbiamo avere la costanza di finirla, poi al suo interno è sacrosanto che ci siano plastic tax e sugar tax: dire che le aziende devono usare contenitori riciclabili, come dire che gli alimenti con troppo zucchero vanno limitati“. Obiezioni anche dal vicesegretario del Pd Orlando: “Se ci sono davvero più risorse, e di questo si discute al vertice di maggioranza, mettiamole per ridurre ulteriormente la pressione fiscale sui salari dei lavoratori italiani“.

Manovra: Italia Viva è contro

Braccio di ferro e tensione altissima al Senato sulla Manovra. Giovedì in mattinata si è tenuta la prima riunione che non ha però portato ad alcuna soluzione. Italia Viva non ha infatti accennato ad alcun passo indietro rilanciando i suoi emendamenti per abrogare del tutto le tasse su plastica e zucchero e sulle auto aziendali. Di fronte al no degli alleati di governo i senatori di Italia Viva hanno abbandonato l’aula costringendo il Presidente del Consiglio a riconvocare tutti nel pomeriggio. Anche il secondo tavolo però non ha portato ai risultati sperati ed è nuovamente fumata nera.

Renzi: “Governo può durare al 50%”

Proprio il leader di Italia Viva esprime perplessità sulla durata in futuro del governo non escludendo affatto un ritorno alle urne: “Se si continua così, ci sta che si torni a votare: litigano su tutto. L’esecutivo ha il 50% di possibilità di restare in piedi. Rischiano di andare alle elezioni perché in questa fase si continua a litigare sulle tasse“.

Conte: “Clima buono”

A spegnere un pò le preoccupazioni sulle tensioni ci pensa il premier Conte che parla di “clima buono”: “Non abbiamo ancora chiuso perché abbiamo bisogno ancora di alcune verifiche dal Mef e dalla Ragioneria. Abbiamo dato loro un preciso indirizzo politico, c’è una convergenza, vogliamo ancora migliorare alcune misure, vogliamo dare ancora qualche significativo indirizzo su alcune tasse di scopo“. Sulle parole di Renzi Conte commenta: “E’ un pessimista cosmico. State tranquilli, dobbiamo andare avanti e abbiamo tante cose da fare“.