Non si placano gli scontri sulla riforma del Mes tra maggioranza e opposizione, con il ministro per l’Economia Gualtieri che ha accusato i leghisti Borghi e Salvini di aver fatto una campagna terroristica spaventando le persone.
Mes, Gualtieri su Borghi e Salvini
Ha definita scarsa la credibilità del leader del Carroccio che “non si è espresso con competenza e serietà nemmeno sulla Nutella“. Il riferimento è alle sue affermazioni circa la provenienza turca delle nocciole utilizzate dall’azienda che produce la crema. Il ministro è convinto che la firma alla riforma del trattato sia un fattore positivo per l’Italia. Per questo spera che le forze di maggioranza e non votino favorevolmente. Non è chiaro a quale partito d’opposizione si riferisca, dato che ha ammesso che “chi spaventa in modo cinico” difficilmente potrà convergere.
Critiche a Salvini da parte sua giungono anche in merito alla manovra economica, che lui ha definito un miracolo che è riuscito a saldare il conto del Papeete.
Non si è lasciata attendere la risposta di Salvini che, ospite di Lucia Annunziata, ha risposto citando la posizione di Luca Ricolfi. Il sociologo e politologo, “che non credo sia un terrorista“, ha affermato che il Mes rappresenterebbe un pericolo per l’Italia. Naturalmente ha ribadito che il voto suo e della Lega sarà contrario. Cosa che ha dimostrato anche con la raccolta firme lanciata su tutto il suolo nazionale targata #stopmes.
Ha inoltre ricordato come gli stessi Cinque Stelle, quando ancora governava l’esecutivo gialloverde, si erano espressi in modo non favorevole. Per questo li ha accusati di incoerenza e ha annunciato che ci sarebbero diversi grillini pronti a ribadire la stessa posizione e a votare con loro.