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Fondi Lega, perchè il partito è accusato di riciclaggio

salvini repubblica

Il primo ad essere accusato di riciclaggio nell'inchesta sui 49 milioni è Stefano Bruno Galli: perché la Lega è accusata di riciclaggio?

Emerge il primo indagato dell’inchiesta sui 49 milioni di cui la Lega si sarebbe appropriata tra il 2008 e il 2010, vale a dire l’assessore regionale Bruno Galli: il reato che gli viene contestato è quello di riciclaggio.

Lega accusata di riciclaggio

Secondo l’accusa, Galli sarebbe stato responsabile di operazioni illecite attraverso l’associazione Maroni Presidente su parte del denaro proveniente dai reati di truffa aggravata commessi da Bossi e Belsito, quello che sarebbe derivato dalla falsificazione dei bilanci del partito. Stando a quanto scritto dagli atti della Cassazione, la Lega si sarebbe infatti appropriata di rimborsi elettorali ai danni del Parlamento e li avrebbe fatti confluire nell’associazione controllata da Galli. La sentenza prevede ora la restituzione dell’intera somma tramite rate da 600.000 euro da versare per 80 anni.

Veniamo ora al ruolo dell’assessore. Le perquisizioni della Guardia di Finanza si sono concentrate in particolare su una somma di 450.000 euro che dalla Banca Aletti sarebbero passati all’associazione. Soldi erogati per la campagna elettorale di Maroni e che in realtà sarebbero stati girati su conti della Lega. Secondo gli inquirenti, un’altra parte dei 49 milioni sarebbe poi stata nascosta in Lussemburgo attraverso la Banca Sparkasse di Bolzano. Quest’ultima ha però sempre sostenuto che quei fondi, dell’ammontare di circa 10 milioni, fossero soldi dello stesso istituto che non c’entravano nulla con il partito.

Il ruolo di Salvini

In merito a questa vicenda il leader del Carroccio ha sempre dichiarato che si tratta di fatti antecedenti alla sua nomina di segretario adducendo di non avervi nulla a che fare. L’associazione presieduta da Galli nata per sostenere Maroni alle elezioni regionali è in realtà nata nello stesso anno in cui Salvini ha assunto la guida del partito. Per questo diversi esponenti dem l’hanno incalzato a far luce sulla vicenda.