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Sardine, oggi il "congressino" a Roma: "La politica non può ignorarci"

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A Roma si sono riuniti i 170 coordinatori delle Sardine (in un luogo non precisato): dalle ore 9 alle ore 13, infatti, si terrà un "congressino".

Si è svolto, dalle ore 9 alle ore 13 di oggi, domenica 15 dicembre, il “congressino” della Sardine in un luogo segreto a Roma. Il messaggio di invito ai 170 coordinatori è arrivato tramite sms intorno alle 21 di sabato sera. Dopo la riunione, inoltre, seguirà un pranzo da consumare insieme. “Non sarà un’assemblea – specifica però uno degli invitati venuto dal Sud Italia -, diventerebbe troppo confusionario se parlassimo tutti”. Prima di tutto ci sarà un’introduzione da parte dei fondatori bolognesi del movimento. In seguito, invece, i ragazzi verranno divisi in piccoli gruppi e inizierà la fase due, ovvero la stesura di una lista concreta di proposte delle sardine.

Sardine, il congressino a Roma

Nella giornata di sabato 14 novembre la Sardine hanno invaso letteralmente piazza San Giovanni a Roma: oggi, 15 dicembre, invece, svolgeranno il “congressino”. Il messaggio di invito ufficiale è partito nella serata di sabato ed è giunto a tutti i 170 coordinatori del movimento. L’incontro avverrà in un luogo segreto dalle ore 9 alle ore 13, con annesso pranzo a seguire. In una prima fase ci sarebbe l’intervento dei quattro ragazzi bolognesi che hanno lanciato l’idea originale delle Sardine. Poi, i coordinatori verranno divisi in piccoli gruppi sulla base della provenienza geografica. Infine, verranno diffusi i punti principali e le proposte concrete che si propone il movimento.

Nella giornata di ieri, infatti, abbiamo compreso quali sono le pretese delle Sardine che in un solo mese hanno riempito 113 piazze italiane e anche straniere. Nelle idee e negli obbiettivi del gruppo eterogeneo riunito nella Capitale, infatti, ci sono la lotta contro le politiche sovraniste e in particolare contro Matteo Salvini. Ma anche la promozione di una politica senza bandiere e senza campagne permanenti, la lotta contro le discriminazioni e la difesa dei diritti civili.

I 6 pretendiamo

Da piazza San Giovanni a Roma si è levato un grande messaggio: li hanno chiamati i “6 pretendiamo” delle Sardine, ovvero i punti fondamentali del movimento. Mattia Santori, con il microfono in mano, ha stilato la lista di pretese del suo movimento:

  1. “Pretendiamo che chi è stato eletto vada nelle sedi istituzionali a fare politica invece di fare campagna elettorale permanentemente”;
  2. “Pretendiamo che chi fa il ministro comunichi solamente sui canali istituzionali”;
  3. “Pretendiamo trasparenza sull’uso dei social network da parte della politica, trasparenza sia economica che comunicativa”;
  4. “Pretendiamo un’informazione corretta”;
  5. “Pretendiamo che la violenza sia esclusa dai toni e dai contenuti della politica in ogni sua forma”;
  6. “Chiediamo di abrogare il decreto sicurezza”.