E’ “immorale” la paga degli straordinari degli agenti delle forze dell’ordine secondo Franco Gabrielli, il capo. La somma, che ammonterebbe a 4 euro l’ora, non sarebbe dignitosa: l’appello al governo per la modifica dei contratti.
L’appello del Capo della Polizia
“Immorale” è la parola usata da Franco Gabrielli, capo della Polizia, per descrivere l’attuale contratto di lavoro degli agenti, di cui è stata chiesta una modifica al governo. Pagare 4 euro l’ora gli straordinari delle forze dell’ordine – per vederseli riconosciuti solo al seguito di 2 anni – non è più una situazione accettabile, soprattutto a monte della crescita degli interventi nel quotidiano. “La sicurezza costa, pretendiamo che si apra il tavolo di contrattazione per il rinnovo del contratto. È una cosa che necessita di essere messa all’ordine del giorno”, avrebbe così dichiarato Gabrielli al convegno per i 20 anni del Silp-Cgil, nella speranza non ci siano più ritardi. Un intervento volto a salvaguardare la dignità degli stipendi comuni – “che è precondizione di uno Stato serio” -, e in cui Gabrielli avrebbe chiesto, nel nuovo contratto, particolare attenzione per gli accessori proprio partendo dagli straordinari, non più attuali.
L’aumento delle richieste
La premessa del Capo della Polizia è stata piuttosto chiara: “Nella stagione che stiamo vivendo vi è una indubbia percezione di insicurezza da parte dei cittadini, e anche se i dati dicono che i reati maggiori sono in calo, noi dobbiamo comunque intercettare paure e bisogni della gente”. La criminalità diffusa nel territorio italiano porta ad una perdita di controllo di quest’ultimo, e l’aumento delle incertezze porta i cittadini a chiedere una presenza maggiore degli agenti. “Ci vogliono la sera, la notte, nei prefestivi e festivi. Ma tutto questo costa e va remunerato. Chi vive in una condizione di disagio deve vedersi riconosciuta la propria condizione di disagio”. Nelle conclusioni l’auspicio di Gabrielli, che punta all’arrivo di un nuovo accordo: “L’Amministrazione, lo Stato, devono essere in grado di dare risposte”.