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Bambino inginocchiato davanti a Gesù, Meloni: "Raggi rimuova il manifesto"

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Scoppia la polemica per un manifesto affisso all'ingresso del museo Macro di Roma che mostra Gesù con un bambino inginocchiato.

È bufera per il manifesto affisso all’esterno del museo di arte contemporanea Macro, a Roma, che mostra Gesù in stato di eccitazione e con la mano sinistra sulla testa di un bambino, inginocchiato davanti a lui. A chiederne l’immediata rimozione è Fratelli d’Italia. La leader Giorgia Meloni si è rivolta direttamente alla sindaca Virginia Raggi. “Non riesco a capacitarmi di come qualcuno abbia potuto autorizzare uno scempio di questa gravità all’interno di un museo comunale della città eterna. Questa vergogna deve sparire subito e i responsabili siano sanzionati”, scrive la leader di FdI.

Gesù con bambino: polemica per il manifesto a Roma

Alla richiesta della leader si è aggiunta quella di Fabrizio Ghera, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Regione Lazio, e di Andrea De Priamo, capogruppo in Campidoglio. In una nota congiunta, i due vertici del partito hanno definito il manifesto con Gesù e il bambino inginocchiato “una vergogna inaudita. Stamane, recandoci sul posto abbiamo notato un’immagine volgare che ritrae un bambino in ginocchio davanti a Gesù Cristo, quest’ultimo in evidente stato di eccitazione e con la mano in testa al bimbo. È inaccettabile che una roba del genere venga esposta al pubblico, in un museo della città, con fondi pubblici e frequentato anche da famiglie”. L’opera è stata giudicata “offensiva non solo dei cristiani ma anche di Roma”.

Il presepe con Gesù Bambino nero

Una polemica che si va ad aggiungere a quella recentemente esplosa ad Azzano Decimo, in provincia di Pordenone, dove una scuola dell’infanzia ha allestito un presepe al cui centro spicca un bambolotto nero per rappresentare la nascita di Gesù Bambino. Un gesto simbolico, per sensibilizzare i bambini su tematiche quali l’inclusione, la tolleranza e l’accoglienza dei migranti che attraversano il Mediterraneo. Ma la scelta non è piaciuta al consigliere regionale della Lega, Ivo Morales, che ha accusato “l’amministrazione di sinistra” di non “apprezzare e condividere la nostra storia” e, per questo, non poter “costruire un futuro”.