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Cannabis light, Buffagni: "Salvini e Meloni facciano test antidroga"

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Il viceministro del M5s Stefano Buffagni ha proposto un test antidroga per tutti i parlamentari, a cominciare da quelli contrari alla cannabis light.

Continuano le polemiche in merito all’emendamento sulla cannabis light, stralciato dalla manovra economica del governo e riesumato questa volta dal viceministro allo Sviluppo Economico Stefano Buffagni durante un’intervista alla trasmissione radiofonica Un giorno da pecora. L’esponente del M5s ha infatti criticato i principali oppositori dell’emendamento, tra cui Matteo Salvini e Giorgia Meloni che hanno esplicitamente parlato di stato spacciatore, avanzando la proposta di far eseguire il test antidroga a tutti i parlamentari.

Buffagni sulla cannabis light

Nel corso del suo intervento nel programma di Radio Rai, Buffagni ha puntato il dito sulla presunta ipocrisia di alcuni parlamentari; che attaccherebbero la briga in pubblico per poi farne tranquillamente uso nel loro privato: “Visto che si sta creando un problema grosso come una casa sulla cannabis light e si parla di stato spacciatore, siccome storicamente c‘è sempre la percezione o l’idea che qualche parlamentare faccia uso di sostanze anche un po’ più dannose per la salute, credo sia utile fare un po’ di test e renderli pubblici”.

Il viceministro pentastellato chiama in causa direttamente i leader di Fratelli d’Italia e della Lega, cioè coloro che più di tutti si sono scagliati contro l’ipotesi di regolamentazione della cannabis light: “Sono certo che nessuno avrà nulla da nascondere. Perché ho citato Salvini e Meloni? Sono le forze di opposizione più dure, credo sia fondamentale si parta da loro visto che hanno fatto uno show. Mi sembra doveroso ci mettano la faccia, e il test, per primi”.

Il messaggio sui social

Buffagni è poi ritornato sul tema anche sul proprio profilo Facebook, dove ha chiarito la sua opinione in merito alla regolarizzazione del settore della cannabis light, accusando allo stesso tempo Salvini e Meloni di comportarsi da puritani: “Io credo che mettere delle regole chiare sulla vendita di cannabis light possa solo fare bene a un settore che potenzialmente può creare tantissimi posti di lavoro e togliere mercato alle mafie! Ma visto che Salvini e Meloni fanno i puritani sfido loro e tutti i parlamentari a fare il test anti-droga, non solo sulla cannabis light! Così vediamo se si parla seriamente o è solo propaganda elettorale”.