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Commissione Banche: conflitto d'interessi per Lannutti

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Elio Lannutti, senatore M5s candidato per la presidenza della commissione banche, è coinvolto in un caso di conflitto d'interessi.

Il candidato alla presidenza della commissione parlamentare di inchiesta sulle banche, Elio Lannutti, senatore del M5s, potrebbe essere costretto a ritirare la sua candidatura. La ragione riguarda un possibile conflitto d’interessi. Suo figlio Alessio, infatti, lavora nell’Ufficio Enti della sede romana della Banca Popolare di Bari, istituto in crisi al centro di un salvataggio da parte dello Stato.

Oggi Lannutti, martedì 17 Dicembre 2019, si trovava a Roma, per un incontro con Beppe Grillo. Durante il colloquio, Lannutti ha fatto sapere di non avere nessuna intenzione di fare dei passi indietro. Insieme al senatore c’era Antonio Di Pietro (con lui nell’Italia dei Valori). Inoltre, a Roma per incontrare Grillo c’era anche Davide Casaleggio, presidente dell’associazione Rousseau.

Immediate le reazioni dello scenario politico. Il Pd, già contrario in partenza alla sua candidatura, consiglia al senatore di ritirarsi spontaneamente per non creare imbarazzi nella maggioranza. Il deputato dem Emanuele Fiano scrive un post su Facebook in cui invita Di Maio a “dichiarare nero su bianco che uno così il presidente della commissione banche non lo può fare. Sicuramente non avrà i nostri voti”.

Commissione Banche: conflitto d’interessi

Sulla stessa lunghezza d’onda la sottosegretaria del Pd allo Sviluppo economico, Alessia Morani. Su Twitter scrive: “Dovrebbe essere Lannutti a ritirarsi dalla candidatura per la presidenza della commissione banche. Mi auguro che abbia la sensibilità di togliere la maggioranza da questo grande, gigantesco imbarazzo”.

D’accordo anche Italia Viva. Il senatore Eugenio Comincini ha detto che se IV e Pd non voteranno Lannutti come presidente della Commissione Banche “saranno loro a spaccare la maggioranza. Gli ricordo le regole del gioco: la maggioranza si riunisce, trova un accordo e su quello ci si impegna; non che M5S decide e gli altri si adeguano”.

Dal canto suo il Movimento 5 Stelle difende la scelta, attraverso le parole del senatore Daniele Pesco, presidente della Commissione Bilancio al Senato, commenta così la vicenda: “Penso che Elio Lannutti sia la persona con gli skills maggiormente adeguati per quel ruolo quindi noi insisteremo con Elio Lannutti”.