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Autostrade, governo: "Ipotesi maximulta al posto della revoca"

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Il governo potrebbe proporre una maximulta contro Autostrade per l'Italia al posto della revoca delle concessioni. Contrario il M5s.

Il governo potrebbe proporre una maximulta nei confronti di Autostrade per l’Italia. Sarebbe una delle possibili soluzioni in alternativa alla revoca delle concessioni. Questa sorta di “piano b” consentirebbe al governo di chiudere la disputa sulla concessione, nata dopo il crollo del ponte Morandi nel 2018. Il confronto tra il governo e la famiglia Benetton, proprietaria del gruppo Atlantia, potrebbe perciò chiudersi senza uno scontro legale.

Autostrade, governo propone maximulta

La decisione sulla revoca delle concessioni o sull’imposizione di una maximulta potrebbe essere affrontata già il 10 gennaio a margine della riunione del Consiglio dei ministri. È previsto infatti un confronto tra il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Paola De Micheli. Contrario invece all’ipotesi maximulta il Movimento 5 Stelle, che punta tutto sulla revoca. “Sono certo che questo sia il risultato che dobbiamo ottenere”. Questo quanto dichiarato in merito dal ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli.

Secondo alcune indiscrezioni sulla trattativa, che per ora non trovano conferme ufficiali, la maximulta potrebbe prevedere una compensazione da circa 4 miliardi di euro, una riduzione delle tariffe attuali fino al 5 per cento e aumenti non superiori al 2% per i prossimi anni. Queste indiscrezioni potrebbe inoltre aver provocato l’impennata del titolo in Borsa di Atlantia. Il gruppo ha infatti chiuso la seduta di Piazza Affari con un rialzo del 3,93 per cento. La reazione positiva del mercato sarebbe la riprova di una soluzione vicina che permetterebbe a entrambe le parti di evitare un lungo e dispendioso contenzioso legale.

Lo scorso 22 dicembre Autostrade per l’Italia aveva richiesto un risarcimento di 23 miliardi di euro per una norma, contenuta nel decreto Milleproroghe. La norma permetterebbe infatti ad Anas di assumere il controllo della rete autostradale gestita appunto da Autostrade.