> > Firme false a Palermo: condannati tre ex deputati M5s

Firme false a Palermo: condannati tre ex deputati M5s

Firme false a Palermo M5s

I tre ex deputati del M5s Giulia Di Vita, Claudia Mannino e Riccardo Nuti sono stati condannati nel processo firme false a Palermo.

Si è concluso con dodici condanne e due assoluzioni il processo per firme false a Palermo: tra i condannati figurano tre ex deputati M5s a cui è stata inflitta una pena di un anno e dieci mesi. Si tratta di Giulia Di Vita, Claudia Mannino e Riccardo Nuti, già sospesi dal collegio dei probiviri del Movimento.

Firme false a Palermo: le condanne

La sentenza è stata emessa dal giudice monocratico palermitano Salvatore Flaccovio. Ad essere colpiti dalla condanna sono stati diversi esponenti grillini, tra attivisti e deputati regionali, oltre ad un cancelliere del tribunale.

Le condanne che Faccovio ha previsto consistono in pene comprese tra un anno e un anno e dieci mesi di reclusione. Per Claudia La Rocca e Giorgio Ciaccio, ex deputati dell’Assemblea regionale siciliana (ARS), il giudice ha disposto un anno di carcere. Stessa cosa accaduta per Giuseppe Ippolito. Per Samantha Busalacchi, Alice Pantaleone, Antonio Ferrara e Stefano Paradiso la pena è invece pari a un anno e dieci mesi. Punizione intermedia quella inflitta a Giovanni Scarpello e all’avvocato Francesco Menallo, condannati a un anno e sei mesi. Assolti invece per non aver commesso il fatto Pietro Salvino e Riccardo Ricciardi.


Il processo era relativo alla vicenda delle firme false presentate nel 2012 a sostegno della lista del Movimento per le elezioni comunali. I coinvolti erano accusati a vario titolo di falso e violazione della legge regionale del 1960 sulle consultazioni elettorali.