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Taglio dei parlamentari, raggiunte le firme necessarie per referendum

decreto aprile maggio

Nonostante le defezioni di quattro azzurri, il Senato ha raggiunto il numero di firme necessario per il referendum sul taglio dei parlamentari.

Nuovi sviluppi sul fronte del referendum confermativo sul taglio dei parlamentari. Se nella giornata di giovedì 9 gennaio 2020 alcuni senatori avevano ritirato la propria firma facendo mancare il numero necessario di aderenti per poter chiedere il parere popolare, il giorno seguente la situazione si è ribaltata. In Senato si è infatti arrivati al numero di 71 firme, ben superiore alle 64 richieste dalla legge.

Firme per il referendum sul taglio dei parlamentari

A giungere in soccorso della consultazione sarebbero stati alcuni leghisti e altri esponenti azzurri, che hanno fatto lievitare il numero di firme raccolte. A questo punto l’organizzatore dell’iniziativa, il senatore Andrea Cangini, dovrebbe presentarle in Cassazione intorno alle 15 di venerdì 10 gennaio 2020. Questa avrà quindi 30 giorni di tempo per verificarle. Se riterrà legittima la richiesta, il Governo dovrà quindi fissare la pima data utile per rendere concreto il referendum.

Solo poche ore prima quattro esponenti di Forza Italia avevano ritirato la loro firma. Avevano così reso sempre più remota la possibilità di raggiungere la cifra necessaria entro il termine ultimo fissato a domenica 12 gennaio 2020. Si è trattato di senatori vicini all’ala di Mara Carfagna, che in una nota ha definito salva-poltrone il referendum sulla riforma. “È un vero e proprio trucchetto che ha come unico obiettivo quello di costringere gli italiani a eleggere nuovamente mille parlamentari anziché seicento“, aveva sostenuto, ottenendo il seguito dei colleghi Dal Mas, Mallegni, Stabile e Masin.