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Renzi difende Craxi: "Un gigante rispetto ai politici di oggi"

Renzi Craxi

Renzi parla di Craxi come di un gigante, commentando anche l'inchiesta sulla Fondazione Open e il futuro dell'Ue.

A pochi giorni dall’uscita di Hammamet e 24 ore dopo la pubblicazione del libro della figlia Stefania Parigi-Hammamet, Matteo Renzi ha espresso la sua opinione su Bettino Craxi. Nel definirlo un gigante rispetto ai politici attuali, ha ricordato come l’ex Presidente del Consiglio abbia scritto “pagine pazzesche di riformismo nella storia della Repubblica Italiana“.

Renzi su Craxi

Pur non inserendolo nel suo pantheon perché proveniente da una cultura che ha sempre visto Craxi come un avversario, il leader di Italia Viva ha ammesso che il suo profilo deve avere “un posto incredibile nella storia del Paese“. Ne ha poi spiegato le ragioni. In primis perché nel 1992 aveva capito prima degli altri come l’Europa rischiava la sconfitta a causa dei criteri di Maastricht e della tecnocrazia. Poi anche perché aveva previsto che, dando potere ad un’Unione Europea così fatta, ci sarebbero stati flussi di immigrazione incontrollata.

Ha poi proseguito spiegando di essersi avvicinato alla figura di Craxi quando era studente, in anni in cui nelle scuole in lui si vedeva il male. “C’era un racconto, quasi un pensiero unico contro di lui anche nei giornali, con eccezione solo de Il Giorno“, ha affermato.

Renzi è infine intervenuto anche sulla vicenda giudiziaria, dopo aver ricordato in Senato il suo discorso sui finanziamenti illeciti ai partiti mentre parlava dell’inchiesta sulla fondazione Open che l’ha toccato da vicino. Secondo lui la giustizia italiana ha condannato Craxi con il presupposto secondo cui non poteva sapere. “Cioè non l’hanno trovato coi soldi per sé e per i fatti suoi“, ha spiegato. Ha concluso dicendo che “non si può ignorare che è stato condannato con una sentenza passata in giudicato“.