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Salvini contestato a Casalecchio: "Qui non si fa campagna elettorale"

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Salvini risponde alle contestazioni durante il comizio a Casalecchio: dall'attacco a Repubblica a quello al ministro Lamorgese.

Matteo Salvini è arrivato a Casalecchio, in Emilia Romagna, per proseguire i suoi comizi elettorali: il leghista ha invitato tutti in un bar. Fresco del successo a Borgo Val di Taro, dove le persone non sono riuscite ad entrate nel cinema teatro gremito, il leader leghista subisce una caduta. Infatti, il titolare del bar scelto dal leghista per una colazione in compagnia non ha permesso l’ingresso dei sostenitori leghisti nella sua attività commerciale. Durate il comizio ha inoltre avuto inizio una serie di contestazioni contro il segretario della Lega.

Le contestazioni

Un gruppo di contestatori si è radunato vicino alla biblioteca per attendere l’arrivo di Salvini. Mentre i sostenitori intonavano le note di Bella Ciao e “Casalecchio non si lega. “A Casalecchio di Reno – scrive Salvini su Twitter -, i sostenitori del maestrino Bonaccino [il candidato dem Stefano Bonaccini, ndr] del PD”. Qualcuno grida: “Vergogna”; altri, invece “Insegna alla Borgonzoni i confini dell’Emilia-Romagna”. Il riferimento è alla gaffe della candidata che ha scambiato una città per un’altra.

“Torna a casa”, gridava qualcuno. E ancora: “Vergogna”, “A casa!”, e “Vai al Papeete”, “Salvini vai a lavorare”. Ma lui replica: “Sanno solo insultare, la sinistra fa paura”.

L’attacco a Repubblica e a Lamorgese

Nel corso del suo intervento, il leader leghista ha anche contestato un titolo del quotidiano La Repubblica, accusandolo di non essere democratico. “Viviamo in un Paese strano dove oggi uno dei principali quotidiani in edicola – ha detto Salvini – ha come mega titolo a 9 colonne ‘Cancellare Salvini‘. Penso sia un titolo di una violenza senza precedenti“. “Loro si professano democratici – ha aggiunto ancora -. Ma questi signori sono gli unici che istigano all’odio ed alla violenza, si dovrebbero vergognare. Mi domando se l’ordine dei giornalisti esista e se sia normale che un quotidiano che vende centinaia di migliaia di copie attacchi personalmente, fisicamente e moralmente una persona scrivendo ‘Cancellare Salvini‘”.

Infine, Salvini ha risposto al ministro Lamorgese sul caso Gregoretti. “È Luciana Lamorgese che non fa il suo dovere – ha attaccato Salvini -. È lei che sta riaprendo i porti e moltiplicando gli sbarchi. Io non invoco i processi giudiziari ma se ci deve essere qualcuno che verrà giudicato politicamente dagli italiani è lei e sono i membri di questo governo che su cinque mesi ha avuto cinque mesi di incrementi degli sbarchi”.

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Casalecchio, Salvini dà appuntamento al bar

“Io non mi presto durante la campagna elettorale”, ha detto il titolare del bar di Casalecchio scelto da Matteo Salvini per radunate i sostenitori leghisti. “Avrei preferito che fosse andato in un altro bar, noi non facciamo cassa da risonanza per nessuno”. Con queste parole Gabriele Gandini si è piazzato all’ingresso del suo locale per impedire qualsiasi accesso. Il leader del Carroccio, infatti, ha raggiunto la cittadina in provincia di Bologna per proseguire la campagna elettorale in vista delle elezioni regionali in Emilia Romagna. L’appuntamento fissato da Salvini era alle 9.30 al bar “Dolce Lucia” di via Marconi per una “colazione coi i cittadini”. Vedendosi le porte chiuse in faccia, però, il leghista ha chiesto ai cittadini di spostarsi in un altro luogo “altrimenti ci denunciano per blocco stradale”. Infine, rispetto al comportamento del povero Gabriele, Salvini ha riconosciuto: “Ha anche ragione, gli abbiamo occupato tutto l’ingresso”.

Aperitivo a Modena

Qualche giorno prima, Matteo Salvini aveva invitato i suoi sostenitori a prendere un aperitivo nel pub Mr Brown di via Gallucci di Modena. Non avendo informato il gestore, però, ha rischiato anche in questa occasione di vedersi chiudere le porte in faccia. Al termine del suo comizio, infine, era andato a consumare una birra nello stesso locale.